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Alberto Samonà: l’iscrizione (passata) alla massoneria dell’assessore alla cultura siciliano in quota Lega

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-05-19

Giornalista e scrittore, per una breve parentesi vicino al Movimento 5 stelle, e con un netto radicamento culturale politico a destra, dice ancora di sé in una intervista al quotidiano La Sicilia: “Mi sono sempre interessato di esoterismo, di religioni e metafisica e negli ultimi 7-8 anni di filosofia e mistica orientale. E l’ho sempre fatto alla luce del sole. Io sono un cattolico di rito greco. E sono praticante”

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“Fino a qualche anno fa ero iscritto, per interessi culturali, nel Grande Oriente d’Italia. Ma oggi non sono iscritto ad alcuna loggia. Nessuna incompatibilità e firmerò la dichiarazione prevista dalla legge regionale”. Lo afferma Alberto Samonà, 48enne neo assessore regionale ai Beni culturali e all’Identità siciliana, nominato in quota Lega. Giornalista e scrittore, per una breve parentesi vicino al Movimento 5 stelle, e con un netto radicamento culturale politico a destra, dice ancora di sé in una intervista al quotidiano La Sicilia: “Mi sono sempre interessato di esoterismo, di religioni e metafisica e negli ultimi 7-8 anni di filosofia e mistica orientale. E l’ho sempre fatto alla luce del sole. Io sono un cattolico di rito greco. E sono praticante”. E ancora: “Ho suonato in un ensemble di musica sufi, insieme ad amici musulmani”.

Alberto Samonà: l’iscrizione (passata) alla massoneria dell’assessore alla cultura siciliano in quota Lega

Samona’ rivendica la sua identita’ di destra: “L’antifascismo come ce lo vendono oggi è una categoria stantia. Come il fascismo. Che non esiste più, nonostante qualcuno veda pericoli dietro ogni angolo”. E la Lega? Contiene “diverse anime in un partito di popolo”. E l’Identità siciliana? “Salvini difende valori forti. Alle Europee in Sicilia ha preso il 20%, con elettori ed eletti non padani”.

Tra i suoi obiettivi, il successore dell’archeologo di fama mondiale, Sebastiano Tusa, morto in un incidente aereo in Etiopia (“E’ inarrivabile. Dovevamo chiudere l’assessorato dopo di lui… l’alternativa e’ provare a continuare il suo percorso. La prima telefonata l’ho fatta alla vedova”), l’assessore indica la “sburocratizzazione, i siti in sicurezza anti-Covid in estate e gli Stati generali della cultura siciliana. Dialogherò con tutti, non sarò ideologicamente sbilanciato. Mi hanno scritto anche intellettuali di sinistra, dicedomi ‘Non posso fare post pubblici, ma sono con te'”. Infine annuncia: “Con Vittorio Sgarbi ho un grande progetto culturale, ma ne parlerò prima con Musumeci”.

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