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Cosa si può fare con gli amici dal 18 maggio

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2020-05-16

Oltre ai congiunti si potranno incontrare anche gli amici. Non ci sono limitazioni sul numero delle persone che si possono vedere contemporaneamente, ma la conferma del divieto di assembramento impedisce che ci siano troppe persone

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Da lunedì 18 maggio ci si potrà muovere all’interno della propria regione di residenza senza dover giustificare lo spostamento, però le regole da rispettare per il contenimento del contagio da Coronavirus SARS-COV-2 e COVID-19 sono ancora tante e riguardano soprattutto il mantenimento della distanza tra le persone e l’obbligo di indossare la mascherina quando non è possibile stare lontani almeno un metro.

Cosa si può fare con gli amici dal 18 maggio

Oltre ai congiunti si potranno incontrare anche gli amici. Non ci sono limitazioni sul numero delle persone che si possono vedere contemporaneamente, ma la conferma del divieto di assembramento impedisce che ci siano troppe persone e comunque quando ci si incontra al chiuso o all’aria aperta va mantenuta sempre la distanza. Rimangono vietate le feste e gli eventi pubblici. Il Corriere della Sera spiega:

Si andrà al bar e al ristorante, in albergo e a fare acquisti, si potrà fare sport all’aperto e andare nei parchi, tagliarsi i capelli, andare dall’estetista, vedere gli amici. Si potrà anche andare al mare. Ma bisognerà osservare le prescrizioni e soprattutto rimanere a casa se si ha febbre oltre 37,5 o altri sintomi sospetti. La parola d’ordine rimane una: distanza. Perché è questa, gli scienziati concordano, la precauzione più efficace per evitare il droplet.

E dunque in ogni luogo, ma anche all’aperto se non si sta con persone conviventi, si deve rimanere almeno a 1 metro. E soprattutto vanno osservate le misure di igiene raccomandate dagli esperti che ispirano le scelte del governo: lavarsi spesso le mani, usare il disinfettante soprattutto dopo aver maneggiato contanti oppure oggetti, non toccarsi naso, bocca e occhi. Nei luoghi chiusi bisognerà indossare la mascherina, in molti casi anche i guanti.

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Cosa si può fare dal 18 maggio: le nuove regole (La Stampa, 16 maggio 2020)

E l’autocertificazione? Si potrà uscire da casa liberamente e muoversi all’interno della propria regione. Non ci sarà più bisogno di giustificare gli spostamenti e di portare con sé il modulo di autocertificazione. Via libera quindi anche agli spostamenti nelle seconde case ma solo nella regione di residenza. Da lunedì e fino al 2 giugno non sarà però ancora possibile spostarsi in un’altra regione se non per motivi di lavoro, salute o urgenza. Sarà sempre consentito però far rientro a casa. E solo in questi casi sarà necessario portare ancora con sé l’autocertificazione. Aggiunge La Stampa:

Dal 3 giugno non solo saranno autorizzati gli spostamenti da una regione all’altra, ma saranno anche riaperti i confini con i Paesi europei dove non sono in atto misure di quarantena. E già da lunedì, si è appeso al termine del Consiglio dei affari esteri svoltosi a Bruxelles, verrà avviato il coordinamento sulla riapertura graduale delle frontiere interne con Malta, Grecia, Cipro, Slovenia, Portogallo, Germania, Spagna e Croazia.

In base alla bozza circolata ieri a partire da lunedì gli spostamenti all’interno del territorio regionale non sono soggetti ad alcuna limitazione, fatte salve le misure di contenimento più restrittive adottate in base al decreto sull’emergenza relativamente a specifiche aree del territorio regionale, soggette a particolare aggravamento della situazione epidemiologica, dal 3 giugno poi libera circolazione ovunque. Quanto alle attività economiche da lunedì sono consentite a condizione che rispettino i protocolli sulla salute. In caso di violazioni, fatto salvo che il fatto costituisca reato, scatteranno nuove sanzioni amministrative e accessorie come la chiusura dell’attività da 5 sino ad un massimo di 30 giorni.

Leggi anche: Cosa si può fare dal 18 maggio e le regole per riaprire

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