Zaki Anvari, la promessa del calcio afghano morta nel vano carrello dell’aereo in fuga da Kabul

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-08-19

Il corpo del giovane calciatore 19enne è stato ritrovato privo di vita dopo l’atterraggio d’emergenza in Qatar del tristemente celebre C-17A dell’USAF

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La conquista di Kabul ha gettato nel panico tantissimi afghani che hanno tentato disperatamente la fuga, tra questi c’era anche Zaki Anvari: 19enne, stella della nazionale di calcio. I fatti risalgono al giorno di ferragosto quando in tantissimi avevano visto negli aerei in partenza dalla capitale una via di salvezza. Anche Anvari aveva fatto la stessa cosa. In quei video drammatici è stato possibile vedere il tentativo ultimo di salvezza per molti, il 19enne per esempio aveva cercato la propria salvezza all’interno del vano del carrello, senza trovare fortuna. Lì purtroppo qualora si dovesse riuscire a scappare dagli ingranaggi dell’aereo, la pressione non da scampo. Il ritrovamento del corpo è avvenuto in Qatar, dove l’aereo è atterrato in emergenza. Quando i responsabili del velivolo da trasporto C-17A dell’USAF hanno aperto il vano si sono trovati davanti ad una scena senza prevedenti. Non solo il copro del 19enne è stato trovato senza vita, con lui moltissimi suoi connazionali.

Zaki Anvari, il 19enne morto nel vano carrello dell’aereo scappato da Kabul. Solo 19anni e un futuro da calciatore

Il ragazzo era stato già individuato come una solida realtà del calcio afghano. Il giro della nazionale lo aveva coinvolto appena sedicenne, nonostante tutto aveva deciso di portare avanti studio e sport parallelamente: era iscritto alla Esteghlal High School una scuola franco-afgana a Kabul. Negli scorsi giorni aveva affidato a Facebook uno dei suoi ultimi pensieri, “Sei il pittore della tua vita. Non dare il pennello a nessun altro”. Dal momento del ritrovamento è partito il cordoglio di tanti amici e conoscenti che lo hanno voluto salutare e ricordare, “Siamo di Dio e torniamo a lui” ha scritto un amico di Anvari. “Sei stato un compagno con il quale ho condiviso i ricordi più indimenticabili” recita un altro post “la tua perdita è per me un dolore grande e indicibile”.

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