La storia di Vittorio Feltri che si risponde e insulta da solo su Twitter

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-09-22

L’effetto è ambiguo: Vittorio Feltri sembra aver risposto in modo sgarbato a un suo stesso tweet. Come sono andate le cose?

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Vittorio Feltri ha scritto un tweet in cui interviene sul caso del saluto romano di cui si sta discutendo da lunedì scorso in seguito a quanto accaduto in occasione del funerale di Alberto Stabilini, ex militante del Fronte della Gioventù e cognato di Romano La Russa, Assessore alla sicurezza della Regione Lombardia. Durante il funerale, Romano La Russa e gli altri presenti avrebbero eseguito il saluto romano, noto anche come saluto fascista, salvo poi smentire che si trattasse effettivamente del saluto romano. La Procura di Milano ha anche aperto un fascicolo esplorativo sul presunto saluto romano eseguito dai presenti al funerale. Nel tweet, Feltri sembra voler sostenere che il saluto romano non sia un simbolo fascista.

Ma come si fa a spacciare per fascista il saluto romano che ha un paio di millenni alle spalle?

— Vittorio Feltri (@vfeltri) September 22, 2022

La risposta di Feltri a Feltri

In un tweet di risposta al precedente è lo stesso Feltri a rispondere in modo scontroso all’affermazione riguardante il saluto romano e l’effetto a primo impatto è abbastanza ambiguo. Il noto account di satira politica Crazy Ass Moments in Italian Politics, che pubblica contenuti riguardanti i politici italiani che hanno qualcosa di comico o surreale, ha scritto: «Ma che fa, si insulta da solo?». Altri sostengono che in realtà Feltri avrebbe voluto rispondere a un utente che lo stava criticando e che avrebbe però scritto la risposta nel luogo sbagliato.

Un’altra ipotesi è quella che vorrebbe che Vittorio Feltri si sia dimenticato di passare a un account diverso da quello personale per scrivere il secondo commento, quello in cui apparentemente invita sé stesso a «evitare di scrivere cazzate». L’ipotesi avanzata da alcuni in realtà non è qualcosa di raro: capita che personaggi celebri creino degli account fake per commentare i propri stessi post sia in modo positivo che negativo, nel secondo caso evidentemente per spingere altri utenti a commentare in modo solidare nei confronti di chi ha scritto un determinato contenuto e per mettere a tacere gli hater.

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