Virginia Raggi dice di essere l’unica candidata donna a Roma (dimenticando le altre sei)

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-09-20

La sindaca uscente della capitale “dimentica” le altre donne che contenderanno (in totale sono 22 i candidati) la poltrona di primo cittadino il 3 e 4 ottobre prossimi

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Un po’ Napoleone, un po’ Marchese del Grillo. In tempi di comizi elettorali, i candidati si dilettano nella narrazione auto-celebrativa di sé. Lo fanno tutti, senza distinzione di partito e ideologia. E, nonostante il famoso “vento del cambiamento”, questa sindrome di Narciso ha colpito – ancora una volta – anche Virginia Raggi (fresca di nomina nel Comitato di Garanzia del M5S). La sindaca capitolina uscente, infatti, è riuscita a dire di essere “l’unica donna candidata a Roma”. Una narrazione del tutto fuori luogo visto che sulla scheda elettorale (si voterà anche nella capitale il 3 e 4 ottobre per le amministrative) i cittadini romani si troveranno di fronte i nomi di altri 21 candidati (tra cui altre sei donne).

Virginia Raggi dice di essere l’unica donna candidata a Roma, ma non è così

Lanciando sulla sua pagina Facebook la sua intervista pubblicata ieri – domenica 19 settembre – su Il Fatto Quotidiano, la sindaca uscente di Roma ha scritto:

“Io sono l’unica donna candidata a sindaco di Roma, sono una donna libera, non legata alle logiche di partito e questo dà molto fastidio. Io sono in campo per fermare la destra: il mio sfidante è Michetti che continua a scappare dai confronti. Gualtieri invece non prende decisioni. I cittadini romani aspettano di sapere dove vuole fare la discarica a Roma”.
Il tutto condito dall’hashtag “Sono scomoda”. Insomma, un mix tra il vittimismo e la cattiva informazione. Perché nella capitale saranno tantissimi i nomi “votabili” dai cittadini. E quello di Virginia Raggi – nonostante il pensiero dell’esponente del MoVimento 5 Stelle – non è l’unico di sesso femminile.

Le altre candidate

Tra le candidate, infatti, troviamo alcuni ex volti pentastellati: da Monica Lozzi (con la sua lista Revoluzione Civica) alla senatrice di Crotone Margherita Corrado (candidata con la lista Attiva Roma). A loro due si aggiungono anche l’ex sindacalista (già autista Atac) Micaela Quintavalle (Partito Comunista di Marco Rizzo), Cristina Cirillo (sostenuta dal PCI), Elisabetta Canitano (Potere al Popolo) e Fabiola Cenciotti (Popolo della Famiglia). Insomma, altri sei nomi di donna oltre a quello di Virginia Raggi. Ovviamente le loro chance di vittoria sono di gran lunga inferiori, ma quel sottinteso “Io so’ io” come il Marchese del Grillo è del tutto fuori luogo.

(foto: da Instagram)

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