Virginia Raggi contro i sindacati come la peggiore destra che nega il diritto allo sciopero

di Mario Neri

Pubblicato il 2019-10-25

Nei giorni scorsi Virginia Raggi ha provato in tutti i modi a far cancellare ai sindacati di Roma lo sciopero delle società partecipate indetto per oggi venerdì 25 ottobre. Dopo aver fallito l’obiettivo la sindaca di Roma ha ritenuto di dover reagire con questo tweet: Ora, i sindacati romani hanno molte colpe: la più grave …

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Nei giorni scorsi Virginia Raggi ha provato in tutti i modi a far cancellare ai sindacati di Roma lo sciopero delle società partecipate indetto per oggi venerdì 25 ottobre. Dopo aver fallito l’obiettivo la sindaca di Roma ha ritenuto di dover reagire con questo tweet:

virginia raggi sindacati

Ora, i sindacati romani hanno molte colpe: la più grave è quella di aver tenuto bordone in questi anni alla maggioranza a 5 Stelle che (non) ha governato Roma fornendo carta bianca nella (non) amministrazione della città. Ma quello che dice la Raggi è figlio di una dialettica che conosciamo bene: è quello che ha scritto e detto per anni la peggiore destra ogni volta che, per qualsiasi motivo, veniva indetto uno sciopero: c’è una minoranza di lavoratori (o sindacalisti) che tiene in ostaggio quelli perbene e che danneggia laggente che “è stufa” (cit.) di scioperi “ingiustificati“.

Con questo tipo di argomentare la sindaca almeno getta la maschera per dimostrare di quale cultura ideologica sia figlia. Purtroppo, viste le condizioni in cui si trovano attualmente rifiuti e trasporti nella Capitale, quello che è tragicamente vero è che questo sciopero è destinato a fallire perché purtroppo a stento si noterà la differenza con un giorno normale. E anche questo è “merito” (appunto) della Raggi.

Leggi anche: Venerdì 25 ottobre: lo sciopero di oggi a Roma

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