Insegnava come supplente alle scuole medie inferiori in diversi istituti di Varese con un diploma di laurea falso da oltre 20 anni. È stata denunciata per truffa e uso di atto falso una donna di 50 anni alla quale sono stati sequestrati dalle autorità 350mila euro.
La Guardia di finanza ha sequestrato 350mila euro a una falsa insegnante di Varese che ha lavorato per 21 anni presentando un certificato falso del diploma di laurea, con la votazione di 110 e lode, requisito obbligatorio sia per la docenza di ruolo che per le supplenze nella scuola secondaria di I grado.
I militari hanno sequestrato alla donna un equivalente di 350mila euro, somma riferibile agli stipendi erogati dagli enti pubblici e alle somme versate dall’Inps a titolo di indennità di disoccupazione e Tfr. In particolare sono state sequestrate risorse finanziarie per 166mila euro, presenti sui depositi e sui conti correnti bancari dell’indagata, otto terreni, due box, due depositi, un appartamento, un’auto e una moto. Si tratta di beni che, in caso di condanna, verranno confiscati. Lo riporta l’Adnkronos.
La donna è stata anche denunciata per truffa e per uso di atto falso, perché, avendo ottenuto l’inserimento nelle graduatorie di supplenza negli istituti scolastici in provincia di Varese a partire dal 2000, aveva effettuato supplenze di durata annuale in diversi istituti scolastici locali esibendo il diploma falso.
Il provvedimento giudiziario è giunto a conclusione delle indagini svolte dal Gruppo della Guardia di Finanza di Varese in seguito alle quali l’insegnante è stata denunciata all’autorità giudiziaria di Varese per truffa e per uso di atto falso. Secondo quanto ricostruito dalle Fiamme Gialle, l’insegnante non era stata neanche mai iscritta all’università in cui diceva di essersi laureata con 110 e lode.