L’uomo linciato e gettato in un cassonetto a Scampia | VIDEO

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-05-17

La folla inferocita contro lo zio di tre bambini, accusato di abusi su minori. I medici che hanno visitato i piccoli hanno escluso, al momento, le violenze sessuali

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La giustizia fai da te (come già accaduto qualche settimana fa), prima che i fatti siano stati accertati. È accaduto a Napoli, nel periferico quartiere di Scampia, dove una folla inferocita e dalla rabbia incontrollabile si è scagliata contro un uomo: una sessantina di persone lo hanno preso d’assalto, colpendolo con calci, pugni, calci e sputi prima di gettarlo all’interno di un secchione della spazzatura. Secondo quella folla, infatti, l’uomo avrebbe abusato sessualmente dei suoi tre nipoti. I bambini sono stati poi visitati dai medici che, però, hanno escluso qualsiasi tipo di violenza sessuale. Ma si indaga sulle ecchimosi individuate sui loro corpi.

Scampia, accusato di abusi su bambini, linciato e gettato in un cassonetto

Una vicenda intrisa di violenza in una delle zone più complicate di Napoli. Il filmato mostra la rabbia di quelle persone che linciano l’uomo prima di gettarlo all’interno del cassonetto. Poi l’intervento delle forze dell’ordine che lo mettono in salvo portandolo in ospedale per le cure del caso. Una storia di violenza iniziata il giorno prima, quando anche i genitori dei tre bambini erano stati presi di mira – e aggrediti – da alcuni residenti della zona. Il motivo è sempre lo stesso: si era diffusa la voce di abusi e violenze in famiglia nei confronti dei piccoli.

I tre bambini sono stati visitati da alcuni medici dell’Ospedale Santobono di Napoli che non hanno individuato alcun segno di violenza sessuale. Sui loro corpi, però, sono stati trovati alcuni lividi su cui – ora – sono state avviate delle indagini per capire se si tratta degli effetti di violenza fisica nei loro confronti. Nel frattempo, però, la folla di Scampia ha voluto farsi giustizia da sola picchiando i genitori (che abitano nella Vele Celeste) e lo zio dei piccoli. I minori, per il momento, sono stati affidati a un assistente sociale per qualche giorno, mentre restano ricoverati per ulteriori approfondimenti all’ospedale pediatrico del capoluogo campano.

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