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Toninelli ora si traveste da giornalista e dà il via al suo tg social | VIDEO
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2021-11-10
L’esordio dell’ex Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti nelle vesti di anchorman social, con “Controinformazione”
Nonostante la sua abbondante autostima, Danilo Toninelli non resterà alla storia come miglior Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti della storia della Repubblica italiana. Rimarrà più sulle pagine social delle gaffe, delle strane idee sugli spazi del nuovo Ponte di Genova per far mangiare e giocare i bambini. Insomma, se le vesti del capo del dicastero pronto a dire no a tutto (per finire col dire sì a tutto) si sono strappate nel giro di meno di mezza legislatura, ora il pentastellato prova a reinventarsi sui social.
Toninelli si veste da giornalista e dà il via al suo tg social
L’annuncio di un Danilo Toninelli in stile anchorman era arrivato lo scorso 2 novembre e, nel giro di poco più di una settimana, l’ex Ministro ha già trasmesso in onda – e in diretta – alcune puntate del suo #Controinformazione.
Dice di voler combattere le fake news e affronta temi molto cari al MoVimento 5 Stelle. Anzi, cari a quello che era il M5S delle origini. Lui dice di voler contrastare la “narrazione unica” e utilizza i mezzi social per tentare (anche) di riabilitare la sua posizione politica dopo gli insuccessi e le bocciature durante il suo percorso ministeriale.
Perché, come fatto anche di recente, lui è un grillino della prima ora. Anzi, per citare Mario Brega in “Un sacco bello”, lui ha sempre rivendicato la sua essenza: “Io so pentastellato così”. E a poco servirebbe ribadire il fatto che buona parte della narrazione anti-scientifica sui vaccini – corroborata da fragorose bufale – sia nata anche per “merito-colpa” di una frangia estrema di pentastellati o ex. Insomma, la controinformazione dovrebbe partire anche da quello, facendo una forte autocritica verso se stessi per un sistema alimentato (sempre attraverso i social) che oggi sta mostrando i suoi effetti nevasti. Con tutte le evidenze del caso. Anzi, dei casi.
(foto: da Facebook)