Il discorso retrogrado di Tiziana Drago sugli asili nido e sul congedo parentale “da estendere a 3 anni” | VIDEO

di Massimiliano Cassano

Pubblicato il 2021-11-18

In commissione Infanzia al Senato, l’ex grillina ora meloniana Tiziana Drago ha pronunciato un discorso contro i finanziamenti agli asili nido: “Piuttosto estendiamo il congedo parentale fino a tre anni”

article-post

Portare i bimbi all’asilo nido? No, meglio estendere il congedo parentale da sei mesi a tre anni. Che tradotto vuol dire: “Mamme, state a casa con i vostri figli, perché quello è il vostro posto”. Parola di Tiziana Drago, senatrice ex grillina oggi nel gruppo di Fratelli d’Italia. In un suo intervento in commissione Infanzia, rilanciato e criticato dalla collega deputata del Pd Giuditta Pini, Drago sembra mettere in pratica quanto assimilato al Congresso Mondiale delle Famiglie di Verona del 2019, al quale partecipò in contrasto con le indicazioni del suo partito di allora, su ordine dell’ex capo Luigi Di Maio.

Il discorso di Tiziana Drago sugli asili nido

“Con lo stanziamento di fondi agli asili nido – sostiene la senatrice – mandiamo un messaggio al Paese. La nostra prospettiva qual è? Mettere al mondo dei bambini e dargli come unica destinazione l’asilo nido?”. Il provvedimento era stato pensato come supporto all’incremento della natalità, ma secondo la senatrice causerebbe delle “separazioni” che andrebbero in realtà disincentivate: “Ci sono coppie che hanno necessità di qualcuno che gli tenga i figli fino alle 19 della sera, dal mattino. Spesso i bambini vanno dai nonni, e noi li esaltiamo quando penso che queste siano delle separazioni. Inevitabilmente si entra nel sistema educativo della coppia, e diventa un problema sociologico”.

L’alternativa, quindi, secondo Drago è una soltanto: “Estendere il congedo parentale da sei mesi a tre anni”. Una misura che di fatto azzopperebbe le prospettive di carriera di qualsiasi donna che decida anche di diventare madre. E che, se approvata, sottenderebbe un chiaro messaggio: “Il tuo posto è la casa”.

Nel “curriculum” iper-conservatore di Tiziana Drago c’è anche l’attacco alla legge 194, la difesa della cosiddetta “famiglia tradizionale” al Forum di Verona e la condanna dell’omosessualità. Neanche a dirlo, il suo discorso non centra minimamente il problema reale sugli asili nido: i dati Istat dicono che i servizi per l’infanzia non sono assicurati nemmeno a un bambino su tre, con il Sud particolarmente in ritardo, lontanissimo dai parametri fissati dall’Ue, pari al 33% di copertura di posti letto rispetto ai bambini.

Potrebbe interessarti anche