Test sierologici: come funzionano e in quali regioni

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-05-04

Oggi via all’indagine su 150 mila italiani. Le Regioni ne comprano due milioni. I prezzi: dai 25 ai 50 euro per i privati Ma c’è chi punta a sbaragliare il mercato con kit a meno di 2 euro. E nei laboratori scatta la corsa alle prenotazioni

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Le Regioni si buttano sui test sierologici e sono pronte ad acquistarne due milioni e mezzo. Si tratta, spiega oggi Repubblica in un articolo a firma di Michele Bocci e Conchita Sannino, di una prima tranche, tra l’altro, perché gli ordini saranno ripresi più avanti. Per chi produce e vende gli esami si annunciano buoni affari, visto che un kit può costare, a seconda delle tipologie, tra 4 e 7 euro alle Regioni e tra 25 e 50 ai privati cittadini. Da oggi, in molte aree d’Italia, scatta poi l’assalto alla prenotazione dei test nei laboratori. Il quotidiano spiega che i test principali:

I tamponi vanno a caccia del virus. I sierologici ed i cosiddetti kit veloci, invece, si concentrano entrambi sulla risposta immunitaria dell’organismo per scoprire se è entrato in contatto con il virus. Nello specifico si cercano le immunoglobuline G (IgG) e le M (IgM) che si formano in tempi diversi, comunque a partire da circa 5-6 giorni dal contatto. Ma sono i test sierologici, in laboratorio, attraverso il prelievo del sangue, i più attendibili. Se si trova un numero elevato di IgM significa che il Covid è appena passato e può essere ancora presente.

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Test sierologici: quali sono (La Repubblica, 4 marzo 2020)

Le IgG invece testimoniano un contatto più lontano nel tempo. In Italia si è usata anche un’altra tipologia di kit, quella veloce. Alcune Regioni (come la Toscana) l’ha usata per osservare le condizioni di salute del personale sanitario o delle forze dell’ordine. Questi kit vengono definiti anche “speditivi” o “pungidito”, perché prendono una goccia di sangue dalla mano: risposta in 15 minuti. ma sono ormai considerati poco attendibili. In nessun caso, comunque, questi test possono dire con certezza che l’infezione è in corso. Quello può farlo solo il tampone, che va sempre fatto di fronte a un sierologico positivo.

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Test sierologici nelle regioni (La Repubblica, 4 maggio 2020)

Ma i cittadini possono rivolgersi a laboratori privati per comprare i test sierologici? Dipende. In Piemonte sì, ad esempio, in Emilia e Toscana no. La Lombardia, che aveva già dato il via agli stessi kit considerati meno attendibili, farà una delibera che consente ai laboratori privati di eseguire i sierologici. Il governatore campano De Luca è stato l’ultimo a cedere, dopo un braccio di ferro con i laboratori. Utilizzano i privati, magari dopo accordi con le Regioni, centinaia di aziende che vogliono fare i test ai propri dipendenti prima di farli rientrare al lavoro.

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