I talebani con armi americane che scimmiottano i marines durante la Seconda Guerra Mondiale

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-08-22

In un video propagandistico diffuso dai talebani si vedono alcuni miliziani piantare la bandiera del nuovo stato imitando il famoso scatto dei marines americani dopo la battaglia di Iwo Jima in Giappone nel 1945

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I talebani, ormai al potere da una settimana in Afghanistan, ora possono contare anche sulle armi, sui mezzi e sugli equipaggiamenti lasciati dagli americani. Diversi erano i presìdi e i depositi dei militari Usa istituiti per mantenere la pace e l’ordine, ma con il rovesciamento del potere i talebani hanno acquisito tutti gli spazi che prima erano sotto la supervisione occidentale. Il mullah Abdul Ghani Baradar e altri leader dell’ufficio politico sono arrivati nella tarda serata di ieri a Kabul da Kandahar: si stanno radunando nella capitale per iniziare le consultazioni sul futuro governo dell’Afghanistan.

Per farsi accettare come nuovi regnanti, poi, hanno iniziato una vera e propria campagna di comunicazione volta a rassicurare la popolazione che – terrorizzata dal ritorno di un regime già conosciuto fino all’inizio del millennio – sta tentando in tutti i modi di scappare. Sono sempre più frequenti messaggi e video propagandistici, e tra quelli che stanno circolando ultimamente su Twitter ce n’è uno in cui i talebani si prendono gioco degli americani imitando i marines nello storico scatto che li ritrae mentre piantano la bandiera a stelle e strisce sul Monte Suribachi durante la battaglia sull’isola di Iwo Jima nel 1945.

Ancora, si vedono combattenti talebani appartenenti a un’unità chiamata Badri 313 con divise e armi americane in pugno che pattugliano le strade, indossando anche i classici occhiali da sole. Scorrazzano all’impazzata per le strade, entrano nelle abitazioni dei civili terrorizzati.

Si stima che tra il 2002 e il 2017 gli Stati Uniti abbiano fornito alle forze afghane armi ed equipaggiamenti per 28 miliardi di dollari. Ma ora “tutto ciò che non è stato distrutto è nelle mani dei talebani”, ha ammesso a Reuters una fonte americana. I talebani hanno fra le mani anche velivoli sofisticati dell’esercito americano: se anche non dovessero essere in grado di utilizzarli, potrebbero sfruttarli per propaganda immortalandoli in foto e video per “mostrare i muscoli” al mondo.

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