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Ma davvero la Marina doveva aspettare la notizia di una bimba morta per salvare 90 migranti?
Per caso Matteo Salvini è diventato ministro della Difesa? Perché altrimenti non si spiega come mai le prime dichiarazioni sul salvataggio di 90 migranti da parte della Marina Militare siano le sue e non quelle di Elisabetta Trenta. Tutti e due poi dovrebbero spiegare come Nave Cigala Fugosi ha atteso quasi 24 ore prima di soccorrere i migranti in difficoltà in acque internazionali. Una volta però che si è diffusa la notizia, non confermata, che una bambina era morta a bordo la Marina ci ha messo meno di un' ora ad intervenire
La sentenza che potrebbe mandare in vacca le multe del decreto sicurezza bis
Tornare in Libia, per il Tribunale di Trapani era pericoloso per l' incolumità di due imputati. Un’argomentazione che da oggi in poi varrà per qualsiasi Ong decida di non riportare i migranti soccorsi sulle coste libiche
Lasciarne morire uno per salvarne 100: come il decreto sicurezza bis gioca coi numeri sulla pelle dei migranti
Il primo decreto sicurezza è rimasto praticamente lettera morta. Ma Salvini ha un piano: farne uno nuovo. E con l' aiuto di Toninelli gli è venuta un' idea geniale: se una Ong salva più di cento migranti allora la nave deve essere sequestrata. Così dovrà rimanere ferma e non potrà salvare altri migranti che inevitabilmente moriranno. L' alternativa? Salvarne meno di cento alla volta
Sorpresa! C’è un’inchiesta sulla direttiva anti-Ong di Salvini
I magistrati siciliani della procura di Agrigento hanno aperto un fascicolo di indagine sulla direttiva emanata ad aprile che definiva ' non inoffensivo' il transito in acque italiane della nave della Ong Sea Eye impedendone non solo lo sbarco ma anche il passaggio nelle nostre acque territoriali
Di Maio e il gioco delle tre carte sulle Ong taxi del mare
Ieri il vicepremier e bisministro ha rilasciato un' intervista ad Annalisa Cuzzocrea di Repubblica nella quale è tornato a parlare a vanvera di cose che non ricorda di aver detto. Segnatamente, delle Ong definite come taxi del mare
Stefano Tria: il figlio del ministro nella ONG Mediterranea
Stefano Tria, figlio del ministro dell’Economia, che in quei giorni era a bordo di una nave di appoggio della Mare Jonio, fa parte della Ong: «È uno di noi», twittano
Perché Salvini non può chiudere il porto alla Mare Jonio
Salvini oggi attacca l' armatore della nave di Mediterranea che ha soccorso 49 persone al largo delle coste libiche. E lo fa perché non può usare la sua argomentazione preferita: ovvero la nave deve andare a sbarcare nel porto della nazione di cui batte bandiera. Che per la Mare Jonio è l' Italia
Mare Jonio: la nave ONG a cui Salvini sbatte il porto in faccia
49 naufraghi a bordo, 12 minori e un malato grave: la situazione ideale per far ripartire la ridicola tarantella dei porti chiusi. Ma stavolta Salvini ci mette del suo. Ed emana una direttiva dal ministero dell' Interno che puzza di Piano Kalergi
Cosa c’è di vero nella storia di Salvini che chiude i porti e salva i migranti dalla morte (niente)
Il ministro (e papà) ha rivendicato il successo della sua azione di contrasto all' immigrazione spiegando che nei primi tre mesi del 2019 è morto un solo migrante. Ma Salvini gioca con i numeri, e forse per pudore non racconta cosa succede ai migranti salvati dalla guardia costiera libica e riportati indietro