SURE: perché la montagna dell’Unione Europea ha partorito un topolino

di Mario Neri

Pubblicato il 2020-04-08

L’economista Francesco Saraceno, vicedirettore dell’Ofce, il centro di ricerca sulle congiunture economiche di Sciences Po (Parigi), sul Fatto Quotidiano oggi spiega perché con SURE – Support to mitigate unemployment risks in emergency la montagna dell’Unione Europea ha partorito un topolino con la cosiddetta cassa integrazione europea: I cento miliardi di euro annunciati saranno effettivamente erogati …

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L’economista Francesco Saraceno, vicedirettore dell’Ofce, il centro di ricerca sulle congiunture economiche di Sciences Po (Parigi), sul Fatto Quotidiano oggi spiega perché con SURE – Support to mitigate unemployment risks in emergency la montagna dell’Unione Europea ha partorito un topolino con la cosiddetta cassa integrazione europea:

I cento miliardi di euro annunciati saranno effettivamente erogati solo se i paesi si impegnano a conferire il 25% di tale importo in capitale di garanzia. Inoltre, sono previsti limiti all’ammontare dei fondi disponibili per ciascun paese, e quindi il risparmio potenziale rispetto ad un normale finanziamento sui mercati. Facciamo solo un esempio. Supponiamo (anche se è tutt’altro che ovvio) che gli Stati membri apportino sufficienti capitali in garanzia da far raggiungere al fondo la piena capacità, cento miliardi. Prendiamo i due paesi che molto probabilmente avranno più bisogno del fondo, Italia e Spagna, e assumiamo, sempre ottimisticamente, che ognuno di essi riesca ad ottenere un prestito di venticinque miliardi.

sure support to mitigate unemployment risks in an emergency

Se si prendono i livelli di tassi di oggi (1,7% e 0,75% rispettivamente per una maturità di 10 anni), finanziandosi sui mercati l’Italia pagherebbe 425 milioni annui di interessi, e la Spagna 188. Quindi, se anche tramite Sure i tassi di interesse scendessero a zero o quasi, il risparmio sarebbe lo 0,02% del Pil per entrambi i paesi (e no, non abbiamo sbagliato a mettere la virgola).

Certo, se l’Italia o la Spagna dovessero reperire queste somme sul mercato i tassi di interesse salirebbero; ma visti gli ordini di grandezza, a meno di cataclismi il risparmio garantito dal Sure rimarrebbe estremamente limitato. A rendere l’operazione ancora meno conveniente viene il fatto che per accedere al finanziamento l’Italia e la Spagna dovranno versare capitale rispettivamente per 2,7 e 1,9 miliardi di euro (corrispondenti alle rispettive quote possedute del Reddito nazionale lordo dell’Ue dell’11% e del 7,6%).

Leggi anche: SURE – Support to unemployment risk in an emergency: il piano per la cassa integrazione europea

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