L’uomo che ha salvato una 22enne da uno stupro ed è stato colpito con un cacciavite vicino al cuore

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-06-01

L’aggressione sabato notte nel quartiere San Lorenzo di Roma. Un altro caso dopo quello di qualche settimana fa che ha visto l’intervento di Leo Gassman

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Era intervenuto dopo aver sentito le grida disperate di una sua conoscente che aveva chiesto il suo aiuto perché una sua amica stava subendo uno stupro in quel di San Lorenzo, quartiere capitolino a pochi passi dalla stazione Tiburtina e dal Cimitero del Verano. Lui, Alessio, è intervenuto con coraggio per mettere in salvo la ragazza – una studentessa di 22 anni – e allontanare il violentatore che, però, ha reagito colpendolo per tre volte con un cacciavite. Uno dei fendenti lo ha anche colpito sulla zona laterale del petto, vicino al cuore. Per sua fortuna, la ferita non è stata profonda e ora ha potuto raccontare cosa è accaduto in quel quartiere di Roma sabato notte.

Stupro San Lorenzo, parla l’uomo che ha salvato una 22enne ed è stato ferito

Lui ha 38 anni. Di professione fa il cuoco, ma è anche un atleta dell’Atletico San Lorenzo (una polisportiva che promuove lo sport popolare in quel quartiere). Perché proprio in quel quartiere, pieno di vita e frequentato soprattutto dagli studenti universitari (vista la prossimità con La Sapienza), lui ha deciso di crescere e far crescere gli altri attraverso lo sport. Ma quelle strade che si incrociano lungo la via Tiburtina, sabato notte si stava consumando un altro tentativo di violenza sessuale, come accadde già alcune settimane fa con l’intervento di Leo Gassman a salvare una giovane.

“Gli ho tolto il braccio dalle spalle di Alessandra (questo il nome della 22enne studentessa fuori sede vittima del tentativo di violenza sessuale, ndr), l’ho allontanata e poi ho sbattuto quel tipo contro il muro. Abbiamo avuto una colluttazione che è durata alcuni minuti, a un certo punto mi sono sentito come spingere, invece era lui che mi stava colpendo con un cacciavite. Mi ha preso al braccio, alla pancia e sul petto, vicino al cuore”.

Tre fendenti che, come raccontato a La Repubblica, hanno lasciato segni sulla sua pelle. Ma il 38enne si è concentrato più sul salvataggio della giovane che sulle sue condizioni di salute. Perché la ragazza aveva “il terrore negli occhi” ed era irretita da quella violenza che stava per subire. Poi, però, anche lei ha preso coraggio implorando l’aiuto di quell’uomo che non ha esitato a intervenire.

Poi l’intervento della Polizia a cui il 38enne ha consegnato il cacciavite con cui era stato appena colpito e ha fornito la descrizione di quel giovane protagonista del tentativo di stupro San Lorenzo. Le ricerche sono durate pochi minuti: l’aggressore è stato trovato, in una delle vie perpendicolari rispetto a via dei Sardi, sdraiato a terra ed è stato fermato. La studentessa 22enne è stata soccorsa e ora chiede di incontrarlo per poterlo ringraziare.

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