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Lo staff di collaboratori M5S costa cinque milioni l’anno

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2018-12-27

Gli assunti nei ministeri e negli staff dei ministri sono costati già due milioni. E l’anno prossimo si raddoppia, anzi di più

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Il premier Giuseppe Conte e i ministri del M5s costano allo Stato italiano all’incirca 5 milioni di euro l’anno tra portaborse, collaboratori, consulenti, portavoce e staffisti. Il conto lo ha fatto il Giornale in un articolo a firma di Pasquale Napoletano, il quale spiega che dal giorno del giuramento dell’esecutivo gialloverde sono stati spesi già due milioni di euro per pagare incarichi.

Lo staff di collaboratori M5S costa cinque milioni l’anno

Il presidente Conte e il bisministro Di Maio sono i più costosi: lo staff esterno del premier è costato fino ad oggi 226mila euro e tra gli emolumenti spicca quello del portavoce Rocco Casalino che intasca 169mila euro l’anno. I collaboratori di Di Maio nei due ministeri invece arrivano a costare 850mila euro l’anno e finora ne hanno portati a casa 283mila.

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Lo staff dei collaboratori M5S: i conti del Giornale (27 dicembre 2018)

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Lo staff dei collaboratori M5S: i conti del Giornale (27 dicembre 2018)

Il compenso più alto è per Pietro Dettori: il fedelissimo di Davide Casaleggio porta a casa circa 130mila euro l’anno. Tra i ministri grillini si fanno notare per staff e spese Sergio Costa e Alberto Bonisoli. Il ministro dell’Ambiente si è circondato di uno staff di 14 persone. Il peso per le casse dello Stato è pari a 969mila euro l’anno: fino ad oggi è costato 323mila euro. Il capo di gabinetto, Pier Luigi Petrillo, prende 226mila euro l’anno. Lo Statoitaliano per pagare lo staff del ministro dei Beni Culturali ha già speso 234mila euro. A fine anno i soldi sborsati saranno 702mila per retribuire 14 persone tra portavoce, segretari e consulenti. Marco Ricci con 102.082,37 ha il compenso più alto. Barbara Lezzi è invece un ministro senza portafoglio, con delega al Sud, ma spende mezzo milione di euro l’anno per otto collaboratori. In linea con i predecessori, gli altri ministri del M5s: Riccardo Fraccaro, delega ai Rapporti con il Parlamento,ha lo staff composto da cinque persone: 225mila euro. Fino ad oggi è costato 75mila euro. La struttura esterna del ministro della Difesa Elisabetta Trenta costa 200mila euro l’anno. Chiudono la classifica i due sottosegretari Vito Crimi (Editoria), supportato da un mini-staff di due persone (120mila euro l’anno) e Vincenzo Spadafora (Pari Opportunità) con 4 persone e una spesa di 165mila euro.

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