Sondaggi, quanto vale il partito delle Sardine

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-12-04

L’ipotetico elettore delle sardine è in maggioranza giovane (34-45 anni) ma non giovanissimo; è impiegato, precario o studente. Su 100 voti, 23 provengono dal Pd, altri 23 dai 5 Stelle, 13 da altri del centrosinistra, 37 dal partito dell’astensione

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Quanto valgono le Sardine? I sondaggi dicono che oggi il movimento fondato da Mattia SantoriAndrea Garreffa, Giulia Trappoloni, e Roberto Morotti potrebbe costituire un importante veicolo di voti tra DEM, grillini e astenuti. Matteo Pucciarelli su Repubblica riporta cosa ne pensano i sondaggisti italiani:

 «Quando abbiamo visto i risultati della nostra rilevazione siamo rimasti stupiti», racconta Antonio Noto (Noto sondaggi). Il consenso potenziale è alto: il 10% degli intervistati ha risposto che «sicuramente» voterebbe per le sardine; un altro 5% lo prenderebbe in considerazione. La somma è semplice, «un bacino del 15%, moltissimo. Ma la cronaca sembra dare credito a questo dato, viste le manifestazione di Firenze e Milano su tutte», ragiona Noto. Le sardine andrebbero a prendersi consensi da Pd, 5 Stelle e sinistra-sinistra. Cioè l’area di governo.

Tecné ha posto delle domande diverse al proprio campione. Il 21% d’esso conosce e condivide il messaggio politico delle sardine (il 31% è all’oscuro). In una griglia di opzioni di voto completa, cioè non chiedendo direttamente «voteresti le sardine?» ma mettendo il movimento assieme alle altre forze, il risultato è una forbice 3-5%. «Sono un fenomeno senza perimetro esatto, senza leader, dove ognuno mette dentro ciò che vuole, a propria immagine e somiglianza – spiega il direttore scientifico dell’istituto, Carlo Buttaroni – Adesso è la loro forza, alla lunga può dimostrarsi una debolezza».

sondaggi partito sardine
I sondaggi sul partito delle sardine (La Repubblica, 4 dicembre 2019)

L’ipotetico elettore delle sardine è in maggioranza giovane (34-45 anni) ma non giovanissimo; è impiegato, precario o studente. Su 100 voti, 23 provengono dal Pd, altri 23 dai 5 Stelle, 13 da altri del centrosinistra, 37 dal partito dell’astensione:

Un crocevia fondamentale per tastare meglio le sardine saranno le elezioni in Emilia-Romagna: «Un giro di boa utile a capire se c’è stata o meno una identificazione elettorale diretta», dice Buttaroni. Per Emg-Acqua il bacino ittico potenziale si attesta al 17%. Però, sottolinea il direttore generale di Emg Fabrizio Masia, «questa è una fotografia statica e non una certezza. La corrispondenza in termini di voti tra bacino e realtà spazia da un decimo a un terzo».

Quindi le sardine in cabina elettorale possono valere l’1,7 come poco meno del 6%. Secondo l’analista politico di Quorum-YouTrend Giovanni Diamanti, infine, «la forza di questa piazza è che ha aggregato mondi eterogenei da tempo demotivati. Ma non è detto che la mobilitazione si trasformi in voti, ad esempio quelle ambientaliste non hanno portato voti alle liste verdi».

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