I sondaggi e le larghe intese prossime venture

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2017-05-06

Dopo le primarie il PD torna a sorpassare il M5S. Ma è la ripartizione dei seggi alla Camera con la legge attualmente in vigore a darci indicazioni sul futuro possibile del Parlamento

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Il Partito Democratico torna a superare il MoVimento 5 Stelle ma applicando la ripartizione dei seggi ai risultati del sondaggi l’ipotesi di Larghe Intese dopo le urne restituisce una maggioranza risicata e grande instabilità. Questo il sunto della rilevazione di Nando Pagnoncelli e IPSOS per il Corriere della Sera. Dopo le primarie il Partito Democratico dà segni di vita e si attesta al 30,4%, in crescita di 2,8 punti rispetto a metà aprile: pertanto si osserva il controsorpasso, sia pure di poco, sul Movimento 5 Stelle (30,2%), a distanza di 10 mesi da quando quest’ultimo era passato in testa. Probabilmente si tratta soltanto di un effetto provvisorio dovuto proprio alla mobilitazione elettorale, ma è significativo di una situazione ancora molto liquida mentre non si conosce né la data del voto né la legge elettorale con cui si andrà alle urne.

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Il sondaggio di IPSOS sul Corriere della Sera

Ma i conti più interessanti sono quelli che riguardano la simulazione di come sarebbero attribuiti oggi i seggi della Camera applicando la legge attualmente in vigore, ovvero l’Italicum corretto dalla Consulta: le possibili alleanze vedono, per una maggioranza di 316 necessaria, le larghe intese tra PD, Forza Italia e AP toccare quota 321 mentre l’asse sovranista arriva a 309; un’alleanza (improbabile) tra PD e 5 Stelle invece avrebbe una maggioranza larghissima anche se alle elezioni si presentasse una lista unica SI+MDP che supera lo sbarramento del 3%.
Dall’altra parte l’asse sovranista M5S-Lega-Fratelli d’Italia si troverebbe ben al di sotto della maggioranza necessaria con la lista MDP+SI al di sopra del 3%. Si tratta comunque di valutazioni per ora premature visto che non si conosce il sistema elettorale con cui si voterà e questa è la ripartizione di una delle due camere. Ma se si va davvero verso una legge elettorale con sistema tedesco (e sbarramento al 5%) la prima ripartizione è abbastanza credibile e una buona simulazione dei possibili risultati a meno di clamorosi sconquassi politici.
Vignetta da: Fotomontaggi Politici

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