Quanti sono gli italiani che non vorrebbero le elezioni anticipate

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-07-19

La rilevazione di Euromedia Research per il quotidiano La Stampa offre l’immagine della percezione e delle sensazioni dei cittadini in merito alla crisi di governo

article-post

Il dato spurio mostra un risultato piuttosto chiaro: due italiani su tre (espressione di mille interviste) non vogliono che in Parlamento si consumi la fine del governo guidato da Mario Draghi. Ma i sondaggi sulla possibilità di elezioni anticipate hanno anche altre sfaccettature che vanno al di là della sintesi raccontata da questi numeri. Sta di fatto che, alla vigilia del voto di fiducia – alla Camera e al Senato – nei confronti dell’ex governatore della Banca Centrale Europea, appare evidente un indirizzo da parte dello spettro elettorale italiano.

Sondaggi elezioni anticipate, 2 italiani su 3 non le vogliono

I dati raccolti da Euromedia Reserach e pubblicati oggi sul quotidiano La Stampa, parlano chiaro: il 36.9% degli italiani intervistati vorrebbe un governo guidato da Mario Draghi con una maggioranza diversa da quella odierna (quindi senza M5S) fino alla scadenza naturale (primavera 2023) della legislatura in corso. A questo si somma l’8.9% di cittadini pronti a un governo Draghi bis con l’appoggio esterno del MoVimento 5 Stelle. Poi c’è quel 6.5% che non vorrebbe elezioni anticipate, ma spera in un nuovo Presidente del Consiglio.

A chiudere la somma del 100% c’è quel 3o.8% che vuole la fine di questa esperienza. Non solo quella di Draghi a Palazzo Chigi o di questa stessa maggioranza, ma proprio di questa legislatura. Insomma, meno di un italiano 3 vuole il ritorno alla urne (poi c’è chi, il 9.8% che ha deciso di non esprimere un suo parere su questa ipotesi). Dunque, dai sondaggi elezioni anticipate emerge un fatto: meno di un italiano su 3 le vuole. Ma dalla rilevazione di Euromedia emergono anche molte altre sfaccettature attorno alla crisi di governo.

Le responsabilità della crisi

Perché oltre il 70% degli intervistati si dice preoccupato da quel che è avvenuto e sta avvenendo tra le Camere e Palazzo Chigi e il 62.6% sostiene che sostiene che il MoVimento 5 Stelle abbia sbagliato a provocare la crisi di governo (il 22.2%, invece, dice che i pentastellati hanno fatto bene). Per quel che riguarda le responsabilità di questa crisi, lo specchio riflette – più o meno – l’esito del quesito precedente: è “colpa” di Giuseppe Conte per il 40.6%, di Mario Draghi per l’11.1%, di Luigi Di Maio per il 10.8%, di Beppe Grillo per il 4.9% e poi – via via – di tutti gli altri attori dello scenario politico (Lega al 3.2%, PD 2.1%, Fratelli d’Italia 0.7% e Alessandro Di Battista 0.5%).

 

Potrebbe interessarti anche