Si va verso la sesta votazione: i partiti optano per la scheda bianca e l’astensione

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-01-28

Dopo il caos Casellati, anche oggi si rischia di non avere il nome per il nuovo Presidente della Repubblica

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Sarà un nuovo nulla di fatto. Dopo la spaccatura nel centrodestra sul nome di Maria Elisabetta Alberti Casellati, è iniziata la sesta votazione dei Grandi Elettori a Montecitorio. Le trattative stanno proseguendo anche durante la prima chiamata e le indicazioni che arrivano mostrano come la fase di stallo si protrarrà anche dopo la fine del secondo scrutinio di oggi. Moltissimi partiti, infatti, hanno annunciato la scelta di “votare” scheda bianca o di astenersi completamente da questa tornata.

Sesta votazione, i partiti si muovono tra astensione e scheda bianca

“Votiamo tutti scheda bianca”, ha detto il capogruppo di LeU Federico Fornaro, confermando quando già anticipato – qualche istante prima – da Andrea Orlando del Partito Democratico. Sulla stessa linea anche il MoVimento 5 Stelle, con il deputato Davide Crippa che ha confermato questa indicazione arrivata dai vertici. Il tutto mentre proseguono i contatti tra i partiti di centrodestra e centrosinistra.

Perché al termine del breve vertice tra Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia e Coraggio Italia, anche la coalizione di centrodestra ha scelto di non rinnovare la fiducia attorno al nome della già bocciata Maria Elisabetta Alberti Casellati che, quindi, è stata utilizzata – nonostante il suo profilo istituzionale – solamente per verificare la stabilità interna. Ed è lì che si sono palesate le fratture interne che erano rimaste celate nel corso di questi giorni. Per questo motivo, alla sesta votazione, l’indicazione data dal Carroccio e dagli altri partiti è quella dell’astensione.

Quindi, chi vota?

Insomma, questa sera non ci sarà l’elezione del Presidente della Repubblica. Tra schede bianche e astensioni, infatti, troveremo il nome di Sergio Mattarella (che potrebbe ottenere quegli stessi 160 consensi raggiunti nella giornata di ieri, anche grazie ai delegati delle Regioni) e quello sicuro di Nino Di Matteo, dato che Alternativa e alcuni membri del gruppo Misto hanno ribadito la loro intenzione di sostenere la candidatura del magistrato.

(foto IPP / Vincenzo Bruni)

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