Semestre bianco: come un patto tra M5S e PD potrebbe portare il governo fino ad agosto 2021

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-09-08

Una grande riforma che blinderebbe il Conte Bis fino ad agosto 2021, quando scatta il semestre bianco per l’elezione del presidente della Repubblica

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La parola chiave è semestre bianco: ad agosto 2021 scatterà e a quel punto le Camere non potranno più essere sciolte fino all’elezione del nuovo presidente della Repubblica. E perché questa data è così importante? Perché in quel caso sarà il nuovo Parlamento ad eleggere il nuovo inquilino del Quirinale. Da questo ragionamento segue il corollario che l’ultima data utile per una crisi di governo è la primavera del 2021, dopo sarà impossibile andare al voto. Ma il punto è come arrivarci. Oggi Claudio Tito su Repubblica dà conto di un possibile metodo, che parte dal discorso del taglio dei parlamentari, prima rifiutato e poi accettato dal Partito Democratico:

In sintesi: il “taglio” deve essere approvato in tempi brevi ma incardinandolo in un quadro più organico. L’idea allora è di presentare alla Camera e al Senato, con una road map piuttosto stringente, due altri provvedimenti di iniziativa parlamentare (da notare che non è stato nominato un ministro per le riforme). Il primo tocca ancora la Costituzione. Sarebbe il “contesto” reclamato dai democratici. Una sorta di precondizione per “digerire” la sforbiciata a deputati e senatori.

semestre bianco agosto 2021
Le tappe delle riforme e il semestre bianco 2021 (La Repubblica, 8 agosto 2019)

Un testo articolato in cinque punti fondamentali: l’introduzione della sfiducia costruttiva (si può presentare una mozione di sfiducia solo indicando una maggioranza alternativa, un fattore di stabilità), la riduzione del numero dei delegati regionali che partecipano all’elezione del presidente della Repubblica, la partecipazione dei Governatori all’Assemblea di Palazzo Madama quando vengono discusse e scrutinate norme riguardanti le regioni, la parificazione di elettorato attivo e passivo tra i due rami del Parlamento (18 anni per votare, 25 per essere eletti) e il voto di fiducia all’esecutivo in seduta congiunta per limitare i pericoli – spesso registrati negli ultimi anni – derivanti dalla presenza di “numeri” diversi a Montecitorio e Palazzo Madama.

Con questa idea di grande riforma sul tavolo, il governo Conte Bis verrebbe blindato per almeno due anni. Poi scatterebbe il semestre bianco, che costituirebbe un altro incentivo a farlo rimanere in carica. Infine M5S e PD potranno scegliere il presidente della Repubblica e votarlo insieme.

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