“Mi aizzavano contro bambini di 7 anni”. L’agguato dei No-vax a Firenze contro Saverio Tommasi

di Massimiliano Cassano

Pubblicato il 2021-07-25

Ieri in tutta Italia si sono registrate violenze e intimidazioni da parte dei manifestanti contro i giornalisti che documentavano le piazze contro il Green Pass

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In più occasioni gli è capitato di essere deriso, insultato, fino anche alle minacce, mentre cercava di fare il suo lavoro – il giornalista – nelle piazze più difficili da raccontare: quelle ricolme di odio e intolleranza, dove complottismi, ignoranza e slogan fanno da padrone. Ma ieri, si è andati oltre. Durante le riprese di un servizio per documentare la protesta contro il green pass a Firenze, il noto volto di Fanpage, Saverio Tommasi, è stato aggredito dalla folla, in maniera “ripetuta, continuata e violenta”.

Già lo scorso 11 ottobre, mentre lavorava a una manifestazione di negazionisti del Covid, si rese necessario l’intervento delle forze dell’ordine per sottrarlo alla massa prima – fortunatamente – che questa passasse alle maniere forti. Ma stavolta no. “Colpi da dietro, l’acqua tirata sulla schiena, un pezzo di telecamera fatto volare, lo sportelletto chiuso con violenza per due volte, le spallate, i vaffan*ulo, i terrorista gridati, le pedate alle gambe”: il giornalista ha raccontato sui suoi profili social quanto avvenuto, postando anche una foto di sé visibilmente scosso mentre ricorda la vicenda. “Volevano impedirmi di lavorare – prosegue – e volevano colpire. Ho visto genitori invitare bambini di 6 o 7 anni a venire a insultarmi, e applaudirli quando lo facevano”. Emblematico un momento in cui è stato proprio Tommasi a “tranquillizzare un bambino impaurito dal comportamento del suo babbo” – che lo stava insultando pesantemente – fingendo che stessero scherzando tra adulti, mentre il piccolo piangeva.

Gli scettici del “certificato verde” si sono dati appuntamento ieri in tutta Italia con una campagna partita su Whatsapp. A Roma le forze dell’ordine sono intervenute disperdendo i manifestanti anche con l’utilizzo dei mezzi blindati. Circa tremila, secondo una stima della questura, i partecipanti in piazza del Popolo. Il senatore Nazario Pagano ha raccontato le tensioni di Pescara, dove alcune persone hanno aggredito “non solo verbalmente” il gazebo e il tavolo di Forza Italia presente in corso Umberto. In piazza Fontana a Milano i manifestanti hanno urlato “venduti” ai giornalisti presenti, cercando di allontanarli anche con spintoni. Intolleranza contro i reporter anche a Genova, con l’Ordine dei giornalisti della Liguria e l’Associazione Ligure dei Giornalisti che hanno condannato severamente le manifestazioni “intimidatorie e di contestazione da parte dei manifestanti anti-green pass in particolare nei confronti dei colleghi del Secolo XIX,di Repubblica, della RAI e di Genova 24, impegnati a garantire una informazione puntuale ed obiettiva al servizio dei lettori”.

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