Opinioni
Salvini caccia chi augura stupri alla Boldrini
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2017-08-28
“Ma alla Boldrini e alle donne del PD, quando dovrà succedere?”: È la domanda che si pone su Facebook l’ormai ex segretario cittadino di San Giovanni Rotondo (Foggia) di Noi con Salvini, Saverio Siorini, dopo aver condiviso la notizia dello stupro di gruppo di Rimini. Dopo alcune ore e pesanti insulti ricevuti su Fb, Siorini […]
“Ma alla Boldrini e alle donne del PD, quando dovrà succedere?”: È la domanda che si pone su Facebook l’ormai ex segretario cittadino di San Giovanni Rotondo (Foggia) di Noi con Salvini, Saverio Siorini, dopo aver condiviso la notizia dello stupro di gruppo di Rimini.
Dopo alcune ore e pesanti insulti ricevuti su Fb, Siorini è tornato sull’argomento facendo una sostanziale marcia indietro: “Capisco che il mio post è stato frainteso e anche strumentalizzato a favore di qualcuno, ma è tanta la rabbia per questa giovane donna stuprata, e il silenzio della Boldrini e di tutte le femministe (che hanno preferito accanirsi su di me), che non ci ho visto più. Ovvio che non era mia intenzione augurare il male a nessuno, con questo non cambio idea: auguro una castrazione chimica a tutti gli stupratori e la rabbia del popolo a tutti i complici del PD”.
Oggi pomeriggio però il coordinatore pugliese di Noi con Salvini (NcS), Rossano Sasso ha fatto sapere che Siorini non è più un loro iscritto. Il movimento politico Noi con Salvini – dice Sasso – “si dissocia da quanto dichiarato da Saverio Siorini, non condividendone nella maniera più assoluta termini e contenuti. Già nella giornata di ieri i nostri dirigenti provinciali di Foggia avevano provveduto ad espellere Siorini, le cui parole non rispecchiano nella maniera più assoluta il pensiero del movimento”.
“La battaglia contro l’invasione e contro le politiche scellerate in materia di immigrazione volute dal Pd – rileva – la conduciamo da sempre con fermezza, ma a nessuno dei nostri iscritti è consentito eccedere come ha fatto Siorini, il quale da oggi, lo ribadisco, non è più un nostro iscritto”.