Il putiniano Salvini va negli USA «per l’ok alla crisi di governo»

di Mario Neri

Pubblicato il 2019-05-17

Repubblica scrive oggi in un articolo a firma di Tommaso Ciriaco e Carmelo Lopapa che Matteo Salvini ha in programma un viaggio negli USA, che dovrebbe costituire l’ennesima svolta della sua politica, che adesso prevede l’addio a Putin: L’indizio più eloquente – notizia ancora riservata – è che ha appena fissato la sua prima visita …

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Repubblica scrive oggi in un articolo a firma di Tommaso Ciriaco e Carmelo Lopapa che Matteo Salvini ha in programma un viaggio negli USA, che dovrebbe costituire l’ennesima svolta della sua politica, che adesso prevede l’addio a Putin:

L’indizio più eloquente – notizia ancora riservata – è che ha appena fissato la sua prima visita a Washington. La data dell’8-9 giugno attende solo la conferma ufficiale, ma tutto è pronto per il faccia a faccia che lo vedrà di fronte al vicepresidente Usa Mike Pence. Alla missione, Giorgetti e Salvini lavorano da mesi. Il primo tessendo la tela diplomatica con esponenti dell’Amministrazione americana, il secondo con numerose visite all’ambasciatore americano a Roma.

Ma, spiega il quotidiano, c’è anche un altro motivo per la visita: ricevere una sorta di ok alla crisi di governo:

E così, dopo anni di filoputinismo e la svolta filoamericana e anticinese dei leghisti contro la Via della seta, i tempi sono maturi per ottenere la benedizione dalla presidenza più populista della storia degli Stati Uniti. L’ultimo passo obbligato, sperano a via Bellerio, per conquistare Palazzo Chigi senza i 5S. E per reagire allo scossone giudiziario che adesso fa paura, come dimostra l’ennesimo giorno sulle montagne russe.

 

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