Salvini querela Il Riformista perché, secondo lui, gli hanno dato del “drogato”

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-01-31

Il quotidiano diretto da Piero Sansonetti ha risposto al leader della Lega, parlando di parole fraintese

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Una frase all’interno di un articolo in cui si riportavano alcuni commenti “velenosi” fatti trapelare da due alte personalità all’interno della Lega che, parlando del proprio segretario, hanno fatto riferimento alle sue frequenti visite in bagno. Da lì è partito un tam tam fatto di annunci social, di comunicati stampa e di una querela fatta dai legali di Matteo Salvini al quotidiano Il Riformista, diretto da Piero Sansonetti.

Salvini-Riformista, la querela per la presunta accusa di drogarsi

L’articolo (datato 29 gennaio) contestato è a firma Angela Nocioni e la frase contestata da Matteo Salvini è la seguente: “Due colonnelli della fronda leghista, seduti sui divanetti rossi, svelenano tra loro commenti pesanti sulle frequenti necessità del segretario di assentarsi un attimo, giusto un attimo, per poi tornare rinfrancato e pimpante”. Nessun riferimento esplicito all’utilizzo di sostanze stupefacenti, ma il leader del Carroccio non ha dubbi che questo fosse l’obiettivo.

“Ho capito io quello che avete capito voi? Uscirei spesso dall’ufficio, durante le riunioni, per andare a drogarmi in bagno e tornare pimpante […] drogato proprio no: questo non fa parte della contesa politica, questo va oltre, vorrei chiedere a questi “giornalisti” di ricordarsi che fuori dai palazzi della politica ho due figli che rispettano e amano il loro papà, che con tutti i suoi difetti è per loro un modello. Non chiedo rispetto, per qualcuno sarebbe troppo, ma almeno un po’ di pudore e vergogna pensando ai bambini, questo sì”.

Poi l’annuncio della querela contro la giornalista a il quotidiano Il Riformista, con i soldi – secondo Salvini, dunque, la causa è già vinta – che saranno devoluti “ai ragazzi di San Patrignano”.

La risposta di Piero Sansonetti

Il direttore de Il Riformista, Piero Sansonetti, ha risposto all’accusa mossa da Matteo Salvini e dal comunicato stampa diffuso dalla Lega – firmato da Romeo e Morelli – spiegando come non ci fosse alcuna allusione all’utilizzo di sostanze stupefacenti da parte del leader del Carroccio:

In nessun suo articolo Il Riformista ha parlato di droga o di bagni e neppure di ufficio di Salvini. Semplicemente abbiamo riferito di un colloquio tra due suoi parlamentari nel quale si accennava alle  “frequenti necessità del segretario di assentarsi un attimo per poi tornare rinfrancato e pimpante”. Il riferimento è all’ipotesi che Salvini sia eterodiretto, e che per prendere le decisioni abbia bisogno di ricevere indicazioni e rassicurazioni dall’esterno. Questa ipotesi – assolutamente politica – è stata definita dal Riformista “velenosa”, dunque in nessun modo presentata come credibile. Il Riformista si è limitato a raccontare quanto sia infuocato il clima dentro la Lega, cosa, peraltro, largamente comprovata dalla pagina Facebook dello stesso Salvini.

Questa, dunque, la spiegazione del quotidiano più garantista d’Italia. Ma, probabilmente, la questione non finirà qui.

(Foto IPP/Fabio Cimaglia)

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