Ruggero Razza: si dimette l’assessore indagato in Sicilia per i dati falsi sui contagi

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-03-30

Ruggero Razza, assessore alla Salute della Regione Sicilia e indagato per l’inchiesta sui dati falsi dei contagi trasmessi all’ISS, ha annunciato le dimissioni

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Ruggero Razza, assessore alla Salute della Regione Sicilia e indagato per l’inchiesta sui dati falsi dei contagi trasmessi all’ISS, ha annunciato le dimissioni.

Ruggero Razza: si dimette l’assessore indagato in Sicilia per i dati falsi sui contagi

Ecco cosa ha detto Razza presentando le sue dimissioni: “Alla luce della indagine della Procura di Trapani che mi vede indagato, nel confermare il massimo rispetto per la magistratura, desidero ribadire che in Sicilia l’epidemia è sempre stata monitorata con cura, come evidenzia ogni elemento oggettivo, a partire dalla occupazione ospedaliera e dalla tempestività di decisioni che, nella nostra Regione, sono sempre state anticipatorie. Non avevamo bisogno di nascondere contagiati o di abbassare l’impatto epidemiologico, perché proprio noi abbiamo spesso anticipato le decisioni di Roma e adottato provvedimenti più severi”.

 

Dati falsi sui contagi Sicilia

“I fatti che vengono individuati si riferiscono essenzialmente al trasferimento materiale dei dati sulla piattaforma che sono stati riportati in coerenza con l’andamento reale dell’epidemia, tenuto conto della circostanza che sovente essi si riferivano a più giorni e non al solo giorno di comunicazione- dice – Come sempre, il fenomeno della lettura postuma delle captazioni può contribuire a costruire una diversa ipotesi che, correttamente, verrà approfondita dell’autorità giudiziaria competente individuata dal Gip”. “Ma deve essere chiaro che ogni soggetto con l’infezione è stato registrato nominativamente dal sistema e nessun dato di qualsivoglia natura è mai stato artatamente modificato per nascondere la verità- aggiunge- Ciò nonostante, soprattutto nel tempo della pandemia le istituzioni devono essere al riparo da ogni sospetto. Per sottrarre il governo da inevitabili polemiche ho chiesto al presidente della Regione di accettare le mie dimissioni”.

I Carabinieri del Nas di Palermo e deL comando provinciale di Trapani hanno dato il via, questa mattina, ai primi arresti. Tra i fermati dalla forze dell’ordine c’è anche la dirigente del Dipartimento della Sanità Maria Letizia Di Liberti. Indagato – e dovrà rispondere oggi alle domande degli inquirenti – anche l’Assessore alla Sanità della Regione Sicilia Ruggero Razza. I reati contestati sono “falso materiale ed ideologico in concorso”. Come riporta AdnKronos, “in particolare gli arrestati sono accusati di aver alterato, in svariate occasioni, il flusso dei dati riguardante la pandemia di Covid 19 modificando il numero dei positivi e dei tamponi, diretto all’Istituto Superiore di Sanità, e alterando di fatto la base dati su cui adottare i provvedimenti per il contenimento della diffusione del virus”.

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