Ruby ter, rinviato ancora il processo a Berlusconi (questa volta per il Quirinale)

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-01-19

La difesa dell’ex premier ha ottenuto che l’udienza del 26 gennaio slitti al 16 febbraio, per via “delle prossime sedute per l’elezione del presidente della Repubblica” e per via “della situazione pandemica attuale”.

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Sembra che la votazione per eleggere il Capo dello Stato che succederà a Sergio Mattarella sia un avvenimento che può far mettere (almeno temporaneamente) da parte le questioni giudiziarie. È  per questo motivo, infatti, che la difesa di Silvio Berlusconi, – indagato per corruzione in atti giudiziari – ha chiesto e ottenuto dai giudici il rinvio dell’udienza prevista per il 26 gennaio, facendola slittare al 16 del prossimo mese.

Ruby ter, rinviato ancora il processo a Berlusconi (questa volta per il Quirinale)

Come ha spiegato in aula l’avvocato della difesa dell’ex premier, Federico Cecconi -, “il 25 iniziano le prime sedute per l’elezione del presidente della Repubblica e lo dico a prescindere del fatto che il dottor Berlusconi possa essere ufficialmente candidato, ma è una ragione di opportunità”.

La difesa ha fatto presente, inoltre, che il processo potrebbe essere rinviato a fine febbraio anche per via della “situazione pandemica in atto”, che renderebbe difficile ascoltare in aula i testi convocati, che al momento sono diventati 35, a fronte dei 104 proposti inizialmente dalla difesa. “La situazione pandemica sta creando problemi di organizzazione dei testimoni che abbiamo citato. Per oggi, infatti, ne erano previsti otto, ma se ne è presentato solo uno. Il rischio è che nelle prossime udienze possano esserci altri impedimenti”, ha concluso Cecconi.

Ai numerosi rinvii ottenuti per motivi di salute nei mesi scorsi, se ne aggiunge un altro, che protrae ulteriormente i tempi del processo al leader di Forza Italia. I magistrati del Tribunale di Milano, comunque, hanno avuto rassicurazioni da parte dei legali dell’ex premier, che l’esame dei propri testimoni verrà completato in due sole udienze, il 16 e il 23 febbraio.

Una richiesta, quella di Berlusconi, che sembra motivata più da ragioni di opportunismo che non da una vera e propria necessità e che è “da prendere in considerazione” come dichiara la procuratrice Tiziana Siciliano. Al termine dell’udienza il Tribunale ha concesso comunque il rinvio spostando l’udienza al 16 febbraio.

 

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