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Rosatellum bis, al Senato mancano 12 voti
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2017-10-16
Senza MDP il numero legale è a rischio. Ma il PD sta pensando a un escamotage
Con la defezione di MDP mancano 12 voti al Senato per far approvare il Rosatellum. Le opposizioni di Berlusconi e Salvini non voteranno contro la fiducia, ma saranno presenti. Se escono dall’aula anche Mdp, 5 stelle e le sinistre, il problema per il PD a quel punto non sarà tanto strappare la maggioranza bensì garantire il numero legale dell’aula. Alla quarta mancanza del quorum infatti la seduta viene sospesa. Spiega oggi Goffredo De Marchis su Repubblica:
Qui scatta la contromossa studiata dal gruppo del Pd a Palazzo Madama e già oggetto di una discussione con forzisti e leghisti. I congedi vengono contati ai fine del raggiungimento del quorum. Per il numero legale, «è necessario che sia presente la metà più uno dei senatori (escludendo dal computo i senatori in congedo e quelli assenti per incarico avuto dal Senato o in ragione della loro carica di Ministro)», è scritto nel regolamento parlamentare. Perciò degli assenti giustificati diventano necessari per abbassare la soglia e non avere guai. Ne bastano dodici per stare sicuri.
Berlusconi e Salvini non dovrebbero fare fatica a convincere alcuni di loro. Non stupisce che il Partito democratico stia all’erta. Perché a Palazzo Madama i numeri della maggioranza sono molto risicati e perché la legge non può rimbalzare alla Camera modificata. Per questo si studiano tutte le possibilità e si tiene un occhio sull’effetto che faranno le critiche di Giorgio Napolitano. Il presidente emerito conferma che interverrà in aula contestando sia il merito (la riforma) sia il metodo (la fiducia sulla legge elettorale). E non va escluso che presenti degli emendamenti per difendere il ruolo di proposta del Parlamento. Nel Pd, con il tatto dovuto alla figura di Napolitano, si sta cercando di capire quanta “violenza” userà il senatore a vita.
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