Roberto Fico non vuole Bruno Vespa durante la campagna elettorale

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2017-10-05

Il presidente della Commissione RAI annuncia una delibera per vietare i politici a Porta a Porta perché il conduttore ha un contratto da artista

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Roberto Fico potrebbe dare improvvisamente un senso alla sua presenza in Parlamento e alla sua presidenza della Commissione di Vigilanza RAI. Fico, infatti, vuole proporre di impedire la presenza di politici da Bruno Vespa a Porta a porta perché ha un contratto da artista e quindi sarebbe impossibilitato a rispettare la par condicio:

La campagna elettorale si profila all’orizzonte e già si registra la prima polemica politica sulla Rai. Ad accendere la miccia il presidente della commissione di Vigilanza Rai, Roberto Fico, Movimento 5 Stelle, dopo l’audizione del direttore del Tg1, Andrea Montanari.
Fico attacca Bruno Vespa: «La cosa che proporrò in Commissione, quando faremo la delibera, è che chi ha avuto una deroga al tetto dei compensi, perché ha avuto un contratto artistico, non possa essere ricondotto sotto una testata a maggior ragione durante la par condicio». Quindi niente politici da Vespa in campagna elettorale, dice Fico. Montanari, durante l’audizione, aveva parlato diPorta a Porta e della possibilità di «ricondurre» la trasmissione (cioè affidare la responsabilità editoriale) al Tg1 durante la campagna elettorale.

m5s porta a porta
La risposta di Vespa alla provocazione di Fico è sarcastica:

Ancora Fico: «Mi sembra il minimo sindacale. Ci sono tantissimi giornalisti, in Rai, che facevano lavori da giornalisti ma non avevano il contratto da giornalisti, e ci sono state tante proteste su questo. E ora c’è un conduttore che per aggirare il tetto, e avere la deroga, ha un contratto da artista, essendo un giornalista. È un paradosso, che secondo me deve essere affrontato».
Il nodo è conosciuto. La legge prevede un tetto di 240mila euro annui per i giornalisti dirigenti della Rai, conduttori inclusi. Ma nel caso di «prestazioni artistiche» — ed è il contratto di Vespa — c’è la deroga. Commento del diretto interessato, che poi non aggiunge altro: «Non so se la proposta del presidente Fico sarà approvata o no. Ma visto che ho lo stesso contratto dal 2001, temo che debbano essere annullatele elezioni degli ultimi 16 anni perché inquinate dalla presenza “artistica” di Porta a Porta in tutte le campagne elettorali!».

Ma un colpo di scena di una campagna elettorale senza colui che l’ha accompagnata per secoli sarebbe davvero un buon modo per chiudere questa legislatura. Anche per Roberto Fico.

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