Le zone a rischio idrogeologico a Roma e nel Lazio

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2018-11-06

Il Piano che fotografa le criticità del territorio e le probabilità di alluvioni in caso di forti piogge: 400mila persone a rischio

article-post

Il Messaggero oggi riepiloga in un’infografica le zone a rischio idrogeologico a Roma e nel Lazio rivelando che un cittadino su dieci abita in zone in dissesto e a rischio allagamenti secondo il PAI, il Piano per l’Assetto Idrogeologico. Roma e la sua provincia hanno in totale quasi 400mila cittadini che vivono in zone che, in caso di periodi di precipitazioni intense (tra l’altro sempre più frequenti), possono essere soggette ad allagamenti. Limitandoci al bacino del Tevere si tratta di 250mila persone. La classificazione, tra l’altro, di area a rischio ha varie gradazioni: parte da R1, la più bassa, fino a salire a R4, dove in caso di forti piogge, possono esserci anche delle vittime. Bene, ci sono almeno 20 chilometri quadrati che si trovano in zona R4, dunque al massimo livello di pericolo, quasi sempre a causa di fossi e canali ostruiti e non puliti, abitazioni costruite abusivamente dove non si doveva, scarsa manutenzione del territorio.

Secondo queste mappe, c’è un elenco di zone considerate a rischio alluvioni anche all’interno del territorio della Capitale. Esempi, confermata anche dagli archivi, dalle calamità che si sono succedute negli ultimi decenni: Ostia Idroscalo è uno di quei territori in cui, come avvenuto di recente, si ipotizza l’evacuazione in caso di forti precipitazioni; lo stesso vale per l’Infernetto (sempre X Municipio, a ovest della Capitale), per Piana del Sole, Rio Galeria, i fossi della Magliana, dell’Acquatraversa, della Cremera, di Prima Porta, di San Vittorino, di Tor Sapienza (via Collatina, via Prenestina, la stessa Tor Bella Monaca).

dissesto idrogeologico roma lazio
Le zone a rischio idrogeologico a Roma e nel Lazio (Il Messaggero, 6 novembre 2018)

Nell’elenco c’è anche il fosso di Pratolungo, dove c’è l’area industriale di Tiburtina Valley soggetta ad alluvioni ciclicamente, gli ultimi casi nel 2008 e nel 2011. Nella provincia romana sono considerate a rischio l’area di Isola Sacra, dello Scalo di Monterotondo, Castel Nuovo di Porto, Media Valle del Tevere a Capena e Fiano Romano. Nel resto del Lazio in quella lista compresa tra R1 e R4 ci sono zone di Montalto di Castro, Tarquinia, Tuscania, Allumiere, Monte Romano, Cerveteri, Fiumicino.

Leggi sull’argomento: Il complotto dietro la foto intima di Elisa Isoardi e Matteo Salvini

Potrebbe interessarti anche