Cosa ci faceva Renzi in autogrill con uno 007 ai vertici dei servizi segreti? | VIDEO

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-05-03

Il video esclusivo di Report fa vedere l’ex premier in compagnia di Marco Mancini. Era il 23 dicembre del 2020 e il leader di Italia Viva era appena andato a trovare Denis Verdini in carcere

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23 dicembre del 2020, e Matteo Renzi  appena uscito dal carcere di Rebibbia, dove è andato a trovare l’amico Denis Verdini. Poi sale in auto, mette in moto, e inizia a far rientro a Firenze, probabilmente per festeggiare il Natale con moglie e figli. A un certo punto però inserisce la freccia a destra, entra in un autogrill. Ferma l’auto e scende. Tutto normale fin qui. Solo che ad aspettarlo c’è un uomo, con due agenti di scorta. E qui le cose iniziano a farsi (almeno) più strane. Perché mai Renzi, ex premier, dovrebbe incontrare un uomo con tanto di scorta in un autogrill dell’autostrada che collega Roma a Firenze? Allora  una persona che è lì, prende il telefono e registra un video. Questa persona sarà la fonte anonima che invierà una mail alla redazione di Report, per segnalare quanto appena visto. Sul pezzo lavora Giorgio Mottola, che scopre che quell’uomo altro non è che Marco Mancini, uomo 007 italiano (se così si può dire), dirigente ora del Dis, il Dipartimento delle informazioni per la sicurezza della Repubblica. Ma cosa si son detti Renzi e un dirigente 007 in un autogrill per quaranta minuti?

A questa domanda il senatore di Italia Viva e conferenziere in Arabia Saudita non risponde. Però, intervistato da Danilo Procaccianti, e sempre davanti alle videocamere di Report, dice che si son visti lì perché i due avrebbero dovuto incontrarsi a Roma, nell’ufficio di Renzi. Ma che lui, accidentalmente, se ne fosse dimenticato. Tanto che quando Mancini lo ha contattato, lui si sarebbe offerto di raggiungerlo in autogrill. Una spiegazione – c’è da dirlo – che non convince i più. Secondo l’anticipazione di Report infatti l’incontro avviene per una nomina in Aise o in Aisi, due enti dei servizi segreti, che – in molti ricorderanno – sono stati al centro di alcune polemiche con cui Renzi ha messo il governo Conte al muro. Non si sa infatti bene di cosa abbiano parlato. Quello che è certo, però, è che da quel giorno Renzi ha iniziato a dire che non fosse possibile che Giuseppe Conte tenesse la delega ai servizi segreti per sé. Uno dei temi per i quali – lo ricordiamo – il leader di Italia Viva ha messo in ginocchio il secondo governo Conte.

Il tweet di Renzi

Nel tardo pomeriggio è arrivata una risposta dal senatore di Italia Viva Matteo Renzi. Poche parole affidate ai suoi social. Ha scritto: “Messaggio agli inconsolabili: il Governo Conte non è caduto per intrighi, complotti o incontri segreti (all’autogrill). Semplicemente Draghi è meglio di Conte e l’Italia oggi è più credibile.Tutto qui, si chiama politica”.

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