RC Auto, gli sconti obbligatori con la scatola nera

di dipocheparole

Pubblicato il 2017-08-03

Con l’ok tanto sospirato arrivato ieri alla legge sulla concorrenza presentata due anni fa, le imprese di assicurazione dovranno applicare degli sconti «obbligatori» per chi accetta di installare sull’auto una “scatola nera”, un rilevatore di tasso alcolico, o per chi, nelle aree a maggiore frequenza di incidenti, non ne provoca da almeno 4 anni. Toccherà …

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Con l’ok tanto sospirato arrivato ieri alla legge sulla concorrenza presentata due anni fa, le imprese di assicurazione dovranno applicare degli sconti «obbligatori» per chi accetta di installare sull’auto una “scatola nera”, un rilevatore di tasso alcolico, o per chi, nelle aree a maggiore frequenza di incidenti, non ne provoca da almeno 4 anni. Toccherà alla Vigilianza di settore (Ivass) stabilire gli sconti, che dovranno essere «significativi». Nell’ultimo passaggio alla Camera però è saltato lo stop al tacito rinnovo per le polizze danni diverse dalla Rc auto, come salute e casa. Secondo alcuni si tratta di una tutela per il consumatore rispetto a rincari dei premi. Ma nel settore auto è stato abolito con effetto opposto, una loro diminuzione.

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Il confronto tra i costi medi delle assicurazioni in Europa (Libero, 22 febbraio 2015)

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Il confronto tra i costi medi delle assicurazioni in Europa (Libero, 22 febbraio 2015)

Così, ad esempio, le compagnie potranno (e non dovranno) proporre agli assicurati l’ispezione preventiva del veicolo, ma se le due volontà s’incroceranno,sarà obbligatorio fare uno sconto a chi aderisce. Allo stesso modo le imprese potranno offrire l’installazione delle «scatole nere» a carico proprio, e avranno l’obbligo di ridurre il premio in misura minima prefissata e di accettare i risultati delle registrazioni come prova in giudizio. Le «black box» verranno proposte anche per le moto. Sarà data facoltà all’impresa assicurativa di avvalersi del risarcimento in «forma specifica» per i danni ai veicoli: la riparazione al posto del risarcimento pecuniario. La stessa compagnia potrà proporre al cliente, alla stipula del contratto, il divieto di cessione del diritto di risarcimento con conseguente riduzione del premio. Nei contratti dovrà essere chiaro come cambierà il premio in caso di bonus ed i malus. Salta del tutto l’obbligo, previsto nel testo del governo Letta, di proporre clausole contrattuali per l’assicurato che prevedano prestazioni di servizi medico-sanitari e che comportino riduzione del premio. Così come non è più all’esame la decadenza del diritto di risarcimento in caso di richiesta presentata oltre 90 giorni dal fatto dannoso.

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