Raspadori: il ragazzo d’oro che segna in Nazionale e studia per laurearsi come se niente fosse | VIDEO

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-09-09

Contro la Lituania, a Reggio Emilia, il suo primo gol con la Nazionale (dopo aver propiziato un’autorete qualche minuto prima). Poi, al termine della partita, racconta i suoi impegni futuri: non solo calcio, ma anche gli esami universitari

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Un ragazzo con la testa sulle spalle che vive il presente pensando al suo futuro, anche fuori dal rettangolo verde. L’8 settembre rimarrà una data impressa nella memoria di Giacomo Raspadori: l’attaccante del Sassuolo, infatti, ha realizzato la sua prima rete con la maglia della Nazionale maggiore. Dopo aver propiziato l’autorete del 2-0 contro la Lituania, il classe 2000 ha trovato la sua prima gioia personale in azzurro al 24′ del primo tempo, esplodendo di gioia. Poi, al termine del match valido per le qualificazioni ai Mondiali 2022 (concluso con una larga vittoria degli uomini guidati da Mancini) ha mostrato tutta la sua maturità

Giacomo Raspadori, l’attaccante della Nazionale che studia per laurearsi

Perché oltre il calcio c’è di più: “Sto preparando l’esame di anatomia che darò a fine ottobre. Continuo a studiare: ho sempre pensato che lo studio potesse andare di pari passo con il calcio, e quindi continuerò”. Testa sulle spalle e grinta da vendere, il tutto affrontato con un’esperienza e una maturità da veterano. Perché oggi, a 21 anni, pensa già a cosa potrebbe riservargli il futuro quando – speriamo il più tardi possibile – arriverà il giorno di appendere gli scarpini al chiodo. Una boccata d’ossigeno per il mondo del pallone, dove i calciatori sono sempre più vip che si lamentano dell’eccessiva notorietà e dell’impossibilità di vivere una vita normale (come confermato ieri da Cristiano Ronaldo). Ma c’è chi riesce a far convivere – riuscendo nell’impresa di separare tenendo unite le due cose – il mondo fatato del calcio e quello delle “vita reale” e concreta.

In cosa vuole laurearsi il giovane calciatore del Sassuolo?

E per fare questo pensa non solo al calcio, ma anche allo studio. Prima della “partenza” per l’avventura che lo ha consacrato (insieme ai suoi compagni) Campione d’Europa a luglio, Raspadori aveva raccontato ai microfoni di RaiSport la sua vita fuori dal campo: “Sono al primo anno di scienze motorie, ho dato cinque esami quest’anno e sono molto contento. Penso sia una cosa molto importante riuscire ad affiancare entrambe le cose. È una cosa che mi hanno trasmesso i miei genitori. Anche se le cose vanno benissimo, la carriera del calciatore ha breve durata e bisogna avere qualcosa di pronto per dopo. Come alleniamo i muscoli, bisogna allenare la mente. Credo che sia una cosa che possa andare benissimo di pari passo e invito tutti i ragazzi giovani che fanno come me di inseguire questo sogno di credere in entrambe le cose”.

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