Opinioni

Quello che entra con l'auto in banca (in senso letterale)

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2017-12-27

Un uomo di 59 anni, gravemente invalido in seguito ad un incidente sul lavoro e che ha perso circa 100 mila euro nell’acquisto di azioni Veneto Banca, ha spinto oggi in retromarcia la sua autovettura contro la porta d’ingresso della sede centrale dell’ex istituto veneto, a Montebelluna. L’uomo, che manifesta in modo pacifico dalla vigilia […]

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Un uomo di 59 anni, gravemente invalido in seguito ad un incidente sul lavoro e che ha perso circa 100 mila euro nell’acquisto di azioni Veneto Banca, ha spinto oggi in retromarcia la sua autovettura contro la porta d’ingresso della sede centrale dell’ex istituto veneto, a Montebelluna. L’uomo, che manifesta in modo pacifico dalla vigilia di Natale, reclama la rifusione del danno, corrispondente all’indennità assicurativa percepita in seguito all’evento che non gli consente di lavorare da una quindicina d’anni. In questi giorni si è nutrito di generi alimentari che si è portato da casa, rifiutando ogni altro tipo di aiuto. Il giorno di Natale ha ricevuto gli auguri del sindaco, Marzio Favero. Sul posto, oltre ad altri risparmiatori appartenenti al coordinamento di associazioni riferibili a don Enrico Torta, si trovano personale della Protezione civile e la polizia municipale.
veneto banca
L’uomo è di nazionalità rumena e nei giorni scorsi si era presentato per “una protesta che meditava da tempo: con la sua auto, dove da tempo è costretto a dormire, ha raggiunto la storica ex sede di Veneto Banca (ora Banca Intesa Sanpaolo), a Montebelluna in piazza dall’Armi, e ha posteggiato il mezzo a pochi passi dall’ingresso”. Un provvedimento appena approvato in Parlamento costituisce un fondo di ristoro dotato in 4 anni di 100 milioni di euro per i risparmiatori vittime delle due ex banche venete.

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