La reazione del Quarticciolo al servizio di Brumotti

di Enzo Boldi

Pubblicato il 2021-04-23

Su Facebook la risposta a quanto mandato in onda da Striscia la Notizia

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Un lungo post per replicare al servizio mandato in onda, ieri sera, da Striscia la Notizia. Il quartiere capitolino del Quarticciolo non ci sta a passare per una piazza di spaccio a cielo aperto e rivendica la propria identità di “borgata”, rispondendo alle immagini realizzate dalla troupe della trasmissione di Antonio Ricci (condotta da Gerry Scotti e Michelle Hunziker) e da Vittorio Brumotti.

Il Quarticciolo risponde al servizio di Brumotti a Striscia la Notizia

Quanto accaduto nel giorno delle riprese ha provocato diverse reazioni, anche sui social. Si è parlato molto della dura presa di posizione di Chef Rubio nei confronti di Vittorio Brumotti, avvenuta prima della messa in onda del servizio. Un hype generato dalle prime agenzie di stampa uscite mercoledì mattina e riprese dai vari quotidiani. Poi la situazione è diventata di stretta attualità anche sulle altre piattaforme social, con alcuni utenti – presenti in quei concitati momenti – che hanno condiviso le immagini quasi in presa diretta.

Il quartiere Quarticciolo, rivendicato la propria identità di Borgata attraverso la pagina Facebook “Quarticciolo ribelle” in cui non si parla solamente di quanto avvenuto e di quanto andato in onda, ma anche della situazione difficile in quel quartiere. Una situazione che non è un unicum, ma è diffusa anche in altre zone di Roma e d’Italia.

Lo stigma di abitare in 5 in 27 metri quadri, in uno scantinato o di non avere una residenza. Di abitare in case in cui piove. Di essere allontanati da scuola perché “problematici”, di essere rimbalzati da ogni ufficio perché sempre in difetto. Brumotti questo stigma lo alimenta per due punti di share e sbatte in prima serata le facce di gente che lavora, di chiunque passasse in quel momento, ragazze e ragazzi della borgata. Tutti spacciatori solo perché abitano dove abitiamo, solo perché non apprezzano il suo teatrino.

Gli amministratori della pagina sottolineano che già in altre occasioni siano state allontanate alcune troupe televisive e attaccano anche quei rappresentanti politici che, non appena la notizia è diventata di dominio pubblico, hanno espresso solidarietà a Brumotti.

Abbiamo letto tante dichiarazioni di solidarietà a Brumotti da cariche politiche ed istituzionali. Le stesse persone che potrebbero risolvere i problemi per cui chi abita in borgata è così esasperato. Non lo fanno per incompetenza o per assenza di volontà, ma si battono il petto se un presunto reporter prende una spinta o uno sputo. Quanta ipocrisia c’è in tutto ciò.

Il messaggio, accompagnato dalla foto che vedete in copertina, si conclude con un messaggio: “Diffidate degli sciacalli, non giudicate chi non conoscete. Quarticciolo merita rispetto”

(foto: da profilo Facebook Quarticciolo Ribelle)

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