Quando Berlusconi s’infatuò della Brambilla

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-03-29

Secondo Cicchitto il Cavaliere aveva deciso che la Brambilla avrebbe dovuto diventare il nuovo capo di Forza Italia dopo il suo addio. Ma l’operazione costò 28 milioni di euro

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Fabrizio Cicchitto ha scritto un libro sulla storia di Forza Italia dal 1994 al 2018. Già socialista lombardiano, indi berlusconiano di vertice e falco garantista convinto dell’us o politico della giustizia (altro libro recente), Cicchitto ha concluso la sua parabola politica da alfaniano moderato di Ncd.

Non a caso in parecchi passaggi a citazione di se stesso è in terza persona. Come quando venne alle mani con Denis Verdini durante il tragico 2013 della condanna di B. in Cassazione e della conseguente scissione dei governisti di Angelino Alfano. Oppure, andando più indietro, quando rivela “l’infatuazione travolgente”dell’ex Cavaliere per la rossa salmonata Michela Vittoria Brambilla, oggi icona animalista dei superstiti azzurri. Era il 2006 e Berlusconi perse le elezioni ma anche la testa per la rossa MVB e la designò per la successione nel centrodestra.

fabrizio cicchitto

“Questo fu appunto uno dei molti contraccolpi fra il politico e il personale derivanti dalla sconfitta elettorale”. Cicchitto affrontò pure B., che gli rispose: “Non hai capito nulla. Abbiamo per le mani chi, quando farò un passo indietro, potrà spiazzare Casini e Fini e affermarsi come un leader del tutto nuovo per la sua forza mediatica. Dai retta a me, che mene intendo”. Ma l’azzurro socialista rimase scettico, a ragione. Risultato:“L’operazione costò a B. e ai bilanci di Forza Italia qualcosa come 28 milioni di euro”.

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