Il professore che taglia una ciocca di capelli a una studentessa iraniana per invitarla a prendere posizione sulle violenze in Iran

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-09-29

È accaduto in un liceo del centro di Roma. L’istituto ha avviato un procedimento disciplinare contro il docente

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Le violenze contro le donne in Iran, scese in piazza dopo la barbara uccisione di Mahsa Amini – “colpevole” di aver indossato male il velo – e quella, per mano della Polizia, di Hadis Najafi per essersi tolta il velo (durante una manifestazione di protesta) ed essersi legata i capelli con una coda, sono proseguite nel corso dei giorni. E la solidarietà nei loro confronti è proseguita anche con gesti simbolici con testimonianze che arrivano da tutto il mondo. Ma c’è stato un docente di una Scuola superiore del centro di Roma che ha esasperato questa mobilitazione davanti ai propri studenti. E ora il professore che taglia una ciocca di capelli a una ragazza iraniana per invitarla a partecipare al moto di protesta universale rischia un provvedimento disciplinare.

Professore taglia ciocca capelli a studentessa iraniana a Roma

Il tutto è accaduto qualche giorno fa in un liceo del centro della capitale. Il docente, parlando ai suoi ragazzi della situazione in Iran, si è rivolto in prima persona a una sua studentessa durante una lezione. Come riporta il quotidiano La Repubblica, il professore, prima di armarsi di forbici e tagliarle una ciocca di capelli, le avrebbe detto:

“Proprio tu, che hai origini iraniane, dimmi: non ti sembrerebbe giusto sostenere la lotta delle donne nel tuo Paese? Non ti taglieresti una ciocca di capelli per testimoniarlo?”.

La ragazza è rimasta impietrita al banco, mentre il resto della classe – non capendo la gravità del gesto del docente – è scoppiato in una risata. Il professore, infatti, ha travalicato il confine del suo ruolo educativo e – facendo leva sulla mobilitazione social a cui molte donne hanno aderito tagliandosi, spontaneamente, una ciocca di capelli in segno di solidarietà – ha fatto quel che un educatore non dovrebbe mai fare.

Ovviamente i genitori della ragazza non hanno preso bene questa forzatura fatta dal professore e la dirigenza scolastica, dopo la segnalazione e i racconti non solo della giovane ma anche degli altri presenti in aula, ha avviato un procedimento disciplinare contro di lui.

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