Il post di Roberta Lombardi su Virginia Raggi: «Chiedere scusa»

Categorie: Opinioni

L'ex componente del direttorio romano dimostra di essere l'unica all'altezza della situazione: mentre Di Maio e Vignaroli scappano o non rispondono, lei su Facebook critica apertamente e indica la via: «Errori sono stati fatti ed è semplicemente onesto ammetterli. Ora è il momento di avere coraggio, oltre gli slogan elettorali»

Roberta Lombardi è una dei pochissimi del MoVimento 5 Stelle ad avere il coraggio di alzare la testa dopo il caos generato dall’audizione di Virginia Raggi e Paola Muraro in commissione Ecomafie. A differenza di Luigi Di Maio, che ha annullato un’intervista in tv per non ricevere domande scomode, e di Stefano Vignaroli, che da mesi fa finta di niente su quello che succede a Roma, la Lombardi, che il direttorio romano lo ha lasciato in tempi non sospetti proprio per incomprensioni con Virginia Raggi, oggi dice apertamente su Facebook quello che pensa.

Lo status pubblicato su Facebook da Roberta Lombardi



Il post di Roberta Lombardi su Virginia Raggi: «Chiedere scusa»

E infatti Lombardi spiega precisamente cosa c’è che non va: il M5S è un progetto politico corale, e quindi basta con i personalismi. Sono stati commessi degli errori ed è onesto ammetterli. Soprattutto: «Ora è il momento di avere coraggio, oltre gli slogan elettorali»: e subito balza in mente che lo slogan della candidatura di Virginia era “coRAGGIo”. Lampante è anche il riferimento a dover mandare via “chi con il M5S non c’entra nulla”, come Marra o forse anche come Muraro. La lucidità dell’analisi della Lombardi fa diventare piccoli piccoli i membri dei direttori nazionale e romano, che da ieri sera sono completamente scomparsi da tutti i social network o sono riapparsi, come è il caso di Carla Ruocco, soltanto per dissociarsi dalla frittata fatta, dimostrando scarso, se non nullo, senso del collettivo.

Lombardi, spesso spigolosa, dotata di scarsa diplomazia e a volte protagonista di gaffe, nell’occasione dimostra di avere una statura politica da gigante in confronto a quelli che scappano. E infatti, non a caso, la stanno massacrando:

EDIT: Barbara Lezzi, Nicola Morra e Danilo Toninelli sono tra i pochi del M5S che seguono la Lombardi:

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