Lo sgrammaticato post con cui la senatrice M5S Cinzia Leone denuncia il furto del suo cappotto

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-02-04

La senatrice del Movimento 5 Stelle Cinzia Leone ha raccontato di aver smarrito il suo cappotto in Transatlantico mentre era impegnata nelle votazioni per il Presidente della Repubblica

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Alla senatrice del Movimento 5 Stelle Cinzia Leone è stato rubato il cappotto in Transatlantico, il lussuoso corridoio di Palazzo Montecitorio collegato con l’Aula della Camera: lo ha denunciato lei stessa sul suo profilo Facebook, specificando che il “misfatto” sarebbe accaduto mentre era impegnata a rispondere alla chiama per l’elezione del Presidente della Repubblica. Un episodio certamente increscioso del quale la pentastellata ha tutto il diritto di lamentarsi, nella speranza di riottenere il suo indumento. C’è più di un problema però sul modo con il quale la denuncia è avvenuta: il post scritto dalla parlamentare è pieno di errori grammaticali, tempi verbali sbagliati, punteggiatura impropria.

Lo sgrammaticato post con cui la senatrice M5S Cinzia Leone denuncia il furto del suo cappotto

Il testo integrale è il seguente: “Buongiorno care e cari, scusate lo sfogo ma sono profondamente INDIGNATA su quanto mi è accaduto in transatlantico di Montecitorio, venerdì scorso al termine della votazione del PdR. Premesso che in aula non è consentito entrare con il cappotto (della foto) lo lasciai, giusto il tempo della votazione, su di uno dei divani nel transatlantico. Ebbene il cappotto non l’ho trovato laddove lo lasciai, dopo il voto, al che iniziai a controllare nei vari divani ,ma niente. Ho sperato che qualcuno lo avesse preso involontariamente e che a breve giro lo avrebbe fatto rinvenire al guardaroba. Sono trascorsi giorni ma mi è stato confermato stamane che nessuno ha fatto pervenire il mio cappotto. Provo profonda tristezza poiché pur comprendendo che era un cappotto di buona manifattura e un apprezzato brand LSpagnoli, quel qualcuno lo abbia RUBATO davvero impensabile in un ambiente frequentato da Senatori, Deputati, Commessi, Giornalisti. Comunque quest’oggi ritorno a Montecitorio con altro cappotto che rigorosamente consegnero’ al guardaroba e presenzierò all’insediamento del PdR Sergio Mattarella”.

Al netto di qualche sbavatura dovuta a errori di digitazione o alla fretta, come alcune virgole fuori posto o spazi mancati, preoccupano l’uso improprio di alcune preposizioni (“sono indignata su quanto mi è accaduto”) o la totale mancanza di logica nei tempi verbali utilizzati. Anche il passaggio “Ebbene il cappotto non l’ho trovato laddove lo lasciai” sembra provenire da un’altra epoca. Ad ogni modo, tutto è bene quel che finisce bene: questa mattina Leone ha ricevuto una telefonata da Montecitorio in cui veniva informata del ritrovamento del suo prezioso cappotto.

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