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Alberto Crispo: l’agente che ha salvato una turista dal suicidio afferrandola per un polso | VIDEO

Asia Buconi 03/09/2022

L’intervento dell’agente, che è riuscito ad afferrare la giovane in tempo, ha scongiurato il peggio

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Una donna di 20 anni dei Paesi Bassi, che ha tentato il suicidio e voleva lasciarsi cadere nel vuoto dalla chiesa Santa Maria di Nazareth, detta pure “degli Scalzi”, è stata salvata da un poliziotto in servizio alla Questura di Venezia. L’intervento dell’agente, che è riuscito ad afferrarla in tempo, ha scongiurato il peggio e un applauso si è levato dalla folla di passanti e turisti presenti. Gli attimi di forte tensione sono stati immortalati in alcuni video amatoriali dalle persone che dal basso, col fiato sospeso, hanno osservato la scena. La 20enne si è prima infilata nel telone dell’impalcatura, poi ha scalato la struttura fino a raggiungere la cima (a circa 50 m di altezza) e, una volta lì, ha iniziato a ondeggiare nel vuoto reggendosi con le braccia. Ma l’intervento tempestivo di Alberto Crispo, poliziotto 29enne originario di Matera, le ha salvato la vita. Ecco le parole che l’agente ha affidato oggi a Il Corriere della Sera.

Le parole di Alberto Crispo, il poliziotto che ha salvato dal suicidio una turista: “Non ho pensato ai rischi”

Alberto Crispo, in servizio da quattro anni alla Questura di Venezia e padre di due bambini, si trovava vicino alla Chiesa degli Scalzi per puro caso, nel contesto di un pattugliamento contro l’abusivismo. Ma è bastata una veloce occhiata per comprendere cosa stava succedendo di fronte ai suoi occhi quando ha notato la ragazza sospesa nel vuoto. Ha raccontato:

Non pensavo alla paura, cercavo solo di raggiungere la ragazza che era sopra l’impalcatura. Volevo dialogare con lei, ma non c’è stato il tempo: appena sono arrivato ha mollato la presa e si è lasciata cadere nel vuoto. Io l’ho afferrata al volo per un braccio trattenendola e poi tirata su. Sono salito in alto più un fretta che potevo, mentre il collega avvisava la sala operativa. Ancora un attimo e la giovane sarebbe finita di sotto. L’ho presa al volo, l’ho afferrata appena in tempo: tenevo stretto il braccio e lo tiravo. Non chiamatemi eroe. Ho fatto il mio dovere, fiero di appartenere alla polizia. Non ho pensato al rischio che correvo anch’io in quel momento, forse per l’adrenalina che avevo in corpo. L’unico scopo era quello di arrivare in tempo ed evitare il peggio.

Dopo aver salvato la ragazza, Crispo l’ha accompagnata fino al piazzale, dove ad attenderli c’erano i soccorsi dell’ospedale Civile che hanno trasferito entrambi al Pronto soccorso, anche se per l’agente non è stata necessaria alcuna cura. Il video del salvataggio nel frattempo è diventato virale sul web, dove gli utenti hanno celebrato subito (e a ragione) l’eroismo dell’agente Crispo. Nel frattempo, la Polizia, assieme ai colleghi della Ferroviaria, ha eseguito controlli sulla struttura e sul telone: se fosse rinvenuta qualche tipo di mancanza nelle misure di sicurezza per impedire l’uso del ponteggio, l’impresa potrebbe essere chiamata in causa.

 

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