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“Indottrinamento LGBT!”: Pillon prova a fare pubblicità negativa a Sky. E finisce male, malissimo
Enzo Boldi 17/05/2021
Il senatore della Lega mostra le immagini della sua disdetta dall’abbonamento alla tv satellitare, ma – leggendo i commenti – ottiene l’esatto effetto opposto
Ore 8.09, zona Milano Rogoredo. A distanza si percepiscono le lacrime di dolore dagli uffici in lutto. Sono quelli di Sky, dopo che il senatore della Lega Simone Pillon ha annunciato ai suoi seguaci social la sua decisione di disdire l’abbonamento alla televisione satellitare dopo una lunga fedeltà durata quasi 15 anni. Un matrimonio che si conclude con un divorzio non consensuale. La colpa: “l’indottrinamento LGBT”. Ma l’effetto del post Facebook del parlamentare del Carroccio va completamente nella direzione opposta.
Pillon disdice il suo abbonamento a Sky, ma convince le persone ad abbonarsi
La breve storia triste del lunedì arriva direttamente dalla bacheca social del senatore della Lega. La pubblicazione di quell’immagine di lui sorridente con in mano in libro e, sullo sfondo, appare una televisione appesa a una parete in cui si mostra il segnale non più raggiungibile. È il segnale dei canali Sky, dopo l’avvenuta disdetta del suo contratto.
“Dopo quasi 15 anni di abbonamento, ho definitivamente chiuso con Sky – scrive Simone Pillon sulla sua bacheca Facebook -. Mi sono stancato di pagare per sostenere di fatto l’indottrinamento LGBT in ogni film, programma, telegiornale. Non che le altre siano meglio eh… specialmente la RAI, a spese degli italiani. Nel mese che precede il gay pride poi, diventano decisamente insopportabili. Meglio un buon libro”.
Insomma, i tema è sempre lo stesso. Trito e ritrito: diritti LGBT, ddl Zan e Pride. Ma quali sono state le reazioni a questo annuncio non richiesto? Non delle migliori per il senatore del Carroccio.
“Guardo pochissima TV e non ho Sky ma questo è un ottimo spot pro-abbonamento! Pagherò io quello di mio padre”.
“Quando te ne esci con ste pu**anate pure quelli col pezzotto storico rimpiangono di non essere abbonati a Sky”.
“Vai Simo, fai come me, io ho definitivamente tolto le tv da casa e me ne sto H24 su Youporn dal tablet. Tra un mese ho i campionati mondiali di braccio di ferro e ho superato tutte le qualificazioni senza andare un giorno in palestra”.
“Ha ragione, occorre tornare ai vecchi valori con maestri come Lino Banfi ed Alvaro Vitali, che incarnavano i valori tradizionali della famiglia italiana”.
“Lo sappiamo tutti che il calcio si sposta su Dazn l’anno prossimo fava, stiamo disdicendo tutti, ma noi ci facciamo foto sicuramente migliori”.
“+30% vendite di abbonamenti Sky in meno di un’ora”.
A Rogoredo – sede di Sky Italia -, forse non avranno retto alla notizia della disdetta di cotanto senatore. Ma l’effetto sperato sembra essere l’opposto. Ma su una cosa non si può che essere d’accordo con Pillon: meglio leggere un bel libro che passare le giornate sui social. Magari si eviterebbe di condividere bufale, come quella dei “libri porno” in una scuola di Fiumicino “per colpa del ddl Zan”.