Il piano della Giunta Raggi per i rom

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2017-01-17

Si comincia da Monachina e La Barbuta. Allo studio anche l’esenzione dalle tasse

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L’intenzione è quella di presentare il piano per il 31 gennaio e cominciare a chiudere i campi rom a marzo. L’assessora alle politiche sociali Laura Baldassarre ieri ha svelato il cronoprogramma della Giunta Raggi per la chiusura dei campi rom, che dovrebbe cominciare da La Barbuta e dalla Monachina utilizzando  le risorse stanziate nel Pon Metro,il programma operativo nazionale per la città metropolitana oltre ai fondi europei. Scrive il Messaggero:

La bozza di cronoprogramma che circola nel dipartimento Politiche sociali prevede la chiusura dei primi campi «a marzo 2017». Nei prossimi giorni la Polizia locale inizierà il censimento di tutti i villaggi,regolari e abusivi; subito dopo partirà un’indagine patrimoniale per verificare dove c’è realmente bisogno dell’assistenza del Comune e «per capire chi se la può invece cavare con le sue forze e andare altrove», ha spiegato ancora l’assessore in Commissione. L’obiettivo è «ristabilire la legalità», anche per questo sempre la Municipale metterà in campo una serie di interventi sui roghi tossici. In linea generale, «dobbiamo uscire dall’ottica dell’assistenzialismo che non ha permesso a queste popolazioni di entrare nel sistema dei servizi come tutti gli altri», ha concluso Baldassarre.

laura baldassarre
Allo studio c’è anche un’esenzione dalle tasse:

Tra le misure allo studio del Campidoglio per sostenere i residenti che perderanno l’alloggio nei container, c’è l’idea di istituire una«tax free area» per i rom sgomberati. A partire da aprile – si legge nella bozza di cronoprogramma – il Comune concederebbe ai nomadi l’esenzione dalle tasse e dalle tariffe comunali, come forma di sostegno temporaneo, anche se i contorni di questo provvedimento devono ancora essere definiti.

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