Fatti
La petizione della sindaca di Marzabotto per mettere al bando i partiti di ispirazione fascista
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2021-10-11
Anche “Next” sposa la petizione di Valentina Cuppi per chiedere lo scioglimento dei partiti fascisti nel nostro Paese
E’ partita ufficialmente la petizione che anche Next sostiene sposandone a pieno le ragioni, la richiesta dopo i fatti di questo weekend è una e una sola: sciogliere partiti e movimenti di ispirazione neofascista.
“I fatti di Roma sono solamente l’ultima goccia. È ore di dire basta alla violenza squadrista e fascista. Un basta definitivo. È ora, come già richiesto dall’ANPI nell’appello “Mai più fascismi”, di sciogliere Forza Nuova, CasaPound, Lealtà Azione, Fiamma Tricolore e tutti i partiti e movimenti che si rifanno alle idee e alle pratiche del fascismo – scrive Valentina Cuppi, sindaca di Marzabotto e presidente del Partito Democratico dal 22 febbraio 2020 -. È ora di sostenere le iniziative parlamentari finalizzate a bandire le organizzazioni neofasciste di estrema destra. È ora, insomma, di fare semplicemente questo: di applicare la Costituzione e la legge contro chi dalla legge è fuori da sempre. Firma la petizione per sciogliere organizzazioni e partiti neofascisti”.
Online la petizione per per mettere al bando i partiti di ispirazione fascista
Tantissimi i partiti che in queste ore hanno dichiarato guerra a Forza Nuova, mostrando una risposta unitaria ai fatti di sabato. “Presenteremo subito la mozione per chiedere lo scioglimento di Forza Nuova e degli altri gruppi neofascisti. Dopo gli assalti squadristi di sabato e la delirante rivendicazione di Forza Nuova che promette di proseguire su quella strada non si può più essere tolleranti. Bisogna agire, far rispettare la Costituzione e le leggi, sciogliere i gruppi fascisti”, ha affermato la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris. Anche il PD con Fiano e Ruotolo ha depositato il suo documento, che si conclude con un invito “a dare seguito al dettato costituzionale in materia di divieto di riorganizzazione del disciolto partito fascista e alla conseguente normativa vigente adottando i provvedimenti di sua competenza per procedere allo scioglimento di Forza Nuova e di tutti i movimenti politici di chiara ispirazione neofascista artefici di condotte punibili ai sensi delle leggi attuative della XII disposizione transitoria e finale della Costituzione repubblicana”. Anche il PSI e Italia Viva hanno fatto la loro parte: “Forza Nuova è un movimento di estrema destra, per ammissione dei suoi fondatori di chiaro stampo neofascista. I suoi fondatori, Roberto Fiore e Massimo Morsello, sono stati a suo tempo condannati per associazione sovversiva e banda armata – si legge nel testo a firma Nencini Faraone -. Rappresentanti autorevoli di Forza Nuova sono stati organizzatori e protagonisti dell’attacco alla sede nazionale della Cgil avvenuto nella giornata di sabato 9 ottobre a Roma”.