Perché la curva dei casi in Lombardia continua a calare più lentamente?

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-06-10

I calcoli per capire quando ci sarà anche in Lombardia il contagio zero sono azzardati perché risentono di numerose variabili e dei rimbalzi che possono produrre i piccoli focolai. Ma, considerando la media di riduzione di casi intorno ai 500 alla settimana nell’ultimo mese…

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Perché la curva dei casi di Coronavirus SARS-COV-2 e di COVID-19 in Lombardia continua a calare più lentamente? Il Corriere della Sera oggi risponde a questa domanda spiegando che quello della regione è un caso che assomma una serie di circostanze: la prima è che c’è un buon numero di “vecchi” malati (nel senso che hanno preso la malattia da molto tempo) con diagnosi nuova. Poi sottolinea che nonostante il trend sia in costante calo, la Lombardia paga i numeri record iniziali dove i casi sono arrivati a crescere di 3.200 in 24 ore. Nonostante l’aumento da un giorno all’altro ora sia quasi sempre sotto all’1%, i contagi in numero assoluto restano più alti del resto d’Italia, considerando anche la vastità abitativa della regione. Poi c’è il problema dei 15mila in isolamento:

Dei 18.297 attualmente positivi nella regione, 15.541 sono in isolamento domiciliare. Tecnicamente quello è il «serbatoio» più lungo da svuotare, dal  momento che per essere considerati guariti a tutti gli effetti serve un doppio tampone negativo eseguito a distanza di 24 ore. Se anche solo uno dei due risulta leggermente positivo, si resta in quarantena e l’esame viene ripetuto a distanza di una settimana. E non sono pochi i casi di chi sta ripetendo l’esame anche sei-sette volte, rimanendo quindi, anche se senza sintomi evidenti, in quella casella.

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Il Coronavirus in Lombardia (Corriere della Sera, 10 giugno 2020)

Non solo: tra i motivi della lenta discesa della curva c’è anche  il perdurare di focolai domestici spesso generati dalla difficoltà di isolare la persona ancora positiva in casa. Le oscillazioni quotidiane dei bollettini ufficiali poi dipendono, come ormai abbiamo capito, dalla capacità di smaltirei tamponi dei laboratori che, per esempio, non sempre nel fine settimana caricano nel sistema di sorveglianza i risultati, ma a volte li comunicano solo il lunedì. Infine, un pronostico: quanto ci vorrà per spegnere l’epidemia?

I calcoli per capire quando ci sarà anche in Lombardia il contagio zero sono azzardati perché risentono di numerose variabili e dei rimbalzi che possono produrre i piccoli focolai. Ma, considerando la media di riduzione di casi intorno ai 500 alla settimana nell’ultimo mese, l’epidemiologo Marcello Tirani stima che fra una ventina di giorni anche la Lombardia potrebbe avvicinarsi ai numeri minimi delle altre Regioni. Seguendo lo stesso trend, le Terapie intensive potrebbero svuotarsi entro fine mese dai malati di Covid-19.

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