Pasquale Cicala: il video del consigliere M5S in III Municipio

«Nessuno toglie la sicurezza al municipio. Perché non è che c’è chi vuole mettere i tavoli e chi non li vuole mettere. Considerando sette tavoli pochi perché siamo quindici municipi, di cui uno principale sede delle istituzioni e gli altri due a due. Ma scusate… dov’è la difficoltà?”: Pasquale Cicala, consigliere del MoVimento 5 Stelle al Municipio III, è già diventato molto popolare grazie al fantastico video in cui interveniva per spiegare le sue teorie sulle sicurezza: “Ma voi pensate che forse il ladro, il delinquente, chi fa la movida e tanti altri… oppure chi a un certo punto… i zingari. Pensate che ogni municipio possa gestire i suoi? Ma secondo voi i ladri stanno solo nel quarto? Sono tutti del quarto? I ladri si muovono da una parte all’altra, ragazzi miei”.

Ma il bello è che Cicala ha rilasciato oggi un’intervista al Messaggero per sostenere che il video è stato manipolato per fargli fare una brutta figura ma anche per denunciare che qualche buontempone ha aperto una pagina su Facebook – «Pasquale Cicala Super Consigliere Rinforzato» – per collezionare i suoi interventi e sfotterlo.


Eletto consigliere del III Municipio con 148 voti, nato a Casoria (Napoli) nel 1949, contabile e diploma professionale di assistente edile, Cicala nell’intervista è chiarissimo:

«Guardi,è tutto fasullo».
In che senso?
«Sono talmente ridicoli, non so chi abbia fatto le riprese e non mi interessa neanche saperlo».
Ma come è andata?
«Essendo arrivato dieci minuti più tardi, non sapevo neppure che c’era qualcuno che aveva chiesto di fare le riprese. Non sapevo che mi stavano riprendendo. Io di solito non amo le riprese. Manco lo sapevo… ma comunque nessun problema».
Si possono fare le riprese in consiglio?
«Se lo chiedono sì. Però i consiglieri devono dare l’assenso. Se qualcuno non vuole essere ripreso lo comunica e non viene ripreso. Io di solito non voglio essere ripreso. Non voglio apparire. Sono molto più umile di quanto si crede».
Perché è contrario alle riprese? Il Movimento 5 Stelle è sempre stato a favore dello streaming.
«Ma lo streaming è un’altra cosa, registra tutto, allora lì va bene, ma invece le riprese uno le può aggiustare come uno vuole, le può tagliare. Non sono affidabili nella loro integrità. Ho provato ad ascoltare quel video, ma non si sente una parola».