Paola Taverna e i bambini vaccinati

di dipocheparole

Pubblicato il 2017-05-29

Chiunque dica che il M5S è contro i vaccini, dice sciocchezze. Ci dev’essere quindi sicuramente un motivo logico che qualche professore non farà di certo fatica a spiegarci se Paola Taverna oggi somma mele con pere pubblicando un articolo della Stampa (ah, i giornali, quelli che scrivono solo falsità!) sui bambini senza scuola che vivono …

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Chiunque dica che il M5S è contro i vaccini, dice sciocchezze. Ci dev’essere quindi sicuramente un motivo logico che qualche professore non farà di certo fatica a spiegarci se Paola Taverna oggi somma mele con pere pubblicando un articolo della Stampa (ah, i giornali, quelli che scrivono solo falsità!) sui bambini senza scuola che vivono in povertà e accostando la questione a quella dei vaccini per poi concludere, in perfetto stile “E allora le foibe?”, che “li facciamo dormire sotto i ponti ma rigorosamente vaccinati“.
paola taverna vaccini
Accostare le due questioni, ovviamente, non c’entra nulla. Uno Stato deve avere l’obiettivo di non far dormire nessuno sotto i ponti e garantire le risorse necessarie al welfare per impedirlo, così come uno Stato deve garantire la salute pubblica (anche) attraverso i vaccini. Ma con questa uscita la Taverna va a inserirsi nella nutrita cerchia di grillini contro il decreto vaccini che evidentemente non hanno letto la posizione di sostanziale apertura, con cautele, del M5S al decreto Lorenzin. Ma d’altro canto qualche tempo fa il Corriere della Sera pubblicò un video con altre dichiarazioni curiose della senatrice. Nella dichiarazione la Taverna dice di volere “medicina preventiva e non vaccini”. Curiosa posizione, visto che i vaccini sono in effetti medicina preventiva.

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