Paola Binetti annuncia l'addio al governo per le Unioni Civili

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2015-10-18

E spiega che i bambini devono avere un padre e una madre

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Paola Binetti, deputata del Nuovo Centrodestra, annuncia l’addio al governo al momento del voto sulle Unioni Civili. E spiega al Corriere della Sera perché il cilicio della maggioranza non lo regge più:

«No, non è un ricatto. La legge di Stabilità ha accolto molte nostre richieste, anche alcune per le quali mi sono battuta personalmente per anni».
Però direbbe comunque no alle unioni civili.
«Noi non voteremo quella legge. Quando sarà presentata usciremo dal governo. Pazienza. Vogliamo difendere il sistema ordinario, generale, il nostro sistema antropologico. Un bambino deve avere diritto a una madre e a un padre».
Al mondo ci sono moltissimi bambini abbandonati che non hanno né l’una né l’altro. Potrebbero però avere una famiglia, affetto, istruzione.
«Ci sono liste infinite di famiglie eterosessuali che vorrebbero adottare un bambino».
Poniamo il caso di una coppia gay alla quale, all’estero, è stata legalmente riconosciuta la genitorialità di un bambino: in Italia, uno dei componenti della coppia non dovrebbe più avere diritto a chiamare figlio suo figlio?
«Una volta in Italia il bambino avrebbe un padre, o una madre, a seconda del caso. Questo non significa che l’altro partner non potrebbe andarlo a prendere a scuola, accudirlo, o subentrare temporaneamente se, per esempio, il genitore naturale muore e l’altro non è rintracciabile».

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