I volantini con il volto del duce per una “palestra fascista” a Verona

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-01-27

Questi fogli di carta sono stati distribuiti alla vigilia del Giorno della Memoria nel quartiere Borgo Trento

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Italia, 2022. Oggi, 27 gennaio, si celebra il Giorno della Memoria, quella data scritta sul calendario per ricordare le vittime delle persecuzioni, dei rastrellamenti e dell’Olocausto di tutte le vittime della deriva nazi-fascista che ha colpito l’Italia (e non solo) tra la prima e la seconda guerra mondiale. Una ideologia da respingere, come insegna la storia, e che rappresenta ancora oggi la pagina più buia della storia contemporanea. E proprio alla vigilia di questa giornata, a Borgo Trento (Verona) sono apparsi alcuni volantini che mostrano come quella recondita follia ideologica celata da “politica” sia ancora presente nelle nostre vite. Ed ecco che si vuole dar vita a una palestra fascista.

Palestra fascista, il volantino choc nel quartiere Borgo Trento di Verona

In alto campeggia il volto di Benito Mussolini, sotto una pseudo-carta intestata che riporta il nome “Arcobaleno Nero” che si “vanta” di essere la prima palestra fascista di Verona. Poi il messaggio, a tratti sgrammaticato, in cui si danno tutte le indicazioni sulla genesi di questa follia.

“Perché una palestra? Perché il fascismo è lo sport completo.
Siamo un gruppo di giovani italiani di ogni età, apolitici e apartitici. A Verona mancano gli spazi aggregativi per i giovani militanti disallineati dall’ideologia dominante. A ciò noi diciamo no, e questo luogo che mancava oggi lo andiamo a creare. Abbiamo un’idea. E la difenderemo.
Contro l’integrazione dello straniero, noi propugnamo la disintegrazione. Siamo ribelli, il dinamismo che ci pulsa nelle arterie. Il nostro desiderio è Ordine. Vogliamo mordere la vita, rendendo i nostri corpi macchine perfette per graffiare la società. Fino a farla sanguinare.
Presso la nostra palestra è il posto giusto per forgiare il tuo corpo, l’unica arma che abbiamo per affrontare a testa alta le sfide del millennio.
Lo sbarco è imminente nel Quartiere Trento. Non sei convinto? Vieni a dircelo in faccia. E anche se porti questo volantino non faremo sconti a nessuno”.

Una sequela di amenità scritte nere su bianco su un foglio di carta distribuito nel quartiere Borgo Trento di Verona, una città in cui – purtroppo – “eventi” di questo tipo non sono così rari. Il tutto, poi, messo nelle cassette postali dei cittadini che, alla vigilia del Giorno della Memoria, si sono trovati di fronte a quei volantini.

(foto: da Facebook)

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