Operaio di Arcelor Mittal condivide un post sulla fiction di Sabrina Ferilli: licenziato

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-04-09

L’Usb di Taranto annuncia una mobilitazione in difesa del lavoratore: “Si tratta di un gravissimo attacco alla democrazia e in particolare alla libertà di opinione ed espressione”

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Licenziato da Arcelor Mittal per aver condiviso su Facebook “uno screenshot contente un invito a vedere la fiction ‘Svegliati Amore Mio’ su Canale 5”. Lo ha denunciato il segretario provinciale della Usb di Taranto, Francesco Rizzo, citando il caso di un lavoratore delle acciaierie di Taranto che si è ritrovato a casa una lettera di licenziamento da parte dell’azienda, che non gli ha perdonato quello che dovrebbe essere un diritto sacrosanto di qualunque cittadino e lavoratore: il diritto d’espressione.

“Questa mattina il lavoratore è stato destinatario della lettera di licenziamento” ha spiegato Rizzo, come riportato dall’agenzia di stampa LaPresse. “Si tratta di un gravissimo attacco alla democrazia e in particolare alla libertà di opinione ed espressione. Il lavoratore è stato licenziato da Arcelor Mittal per quella che la società ritiene una giusta causa. Il lavoratore che, peraltro non è nostro iscritto, qualche giorno fa ha condiviso sul proprio profilo social, chiuso e non pubblico, visibile solo a 400 persone, uno screenshot relativo alla fiction Mediaset che rappresenta una realtà simile a quella di Taranto ma non ha fatto alcun riferimento alla città, né tanto meno ad ArcelorMittal, e non ha scritto niente. Non c’è alcun commento lesivo dell’immagine societaria o dello stabilimento” ha sottolineato Rizzo.

La fiction a cui si fa riferimento è quella andata in onda su Canale 5, interpretata da Sabrina Ferilli, diretta da Simona Izzo e Ricky Tognazzi alla regia, è ambientata in una città che ricorda vagamente Taranto e mette in luce un caso ambientale e sanitario simile a quello che riguarda le acciaierie tarantine ex Ilva, oggi in mano ad Arcelor Mittal.

“Questo” conclude Rizzo, annunciando una mobilitazione in difesa del lavoratore, “è l’ennesimo schiaffo, come se non bastasse quanto fatto in precedenza, a tutta la comunità jonica che al danno, aggiunge la beffa. Lavoro precario e in condizioni di assoluta mancanza di sicurezza, emissioni inquinanti pericolose per la salute umana, impianti fatiscenti e pericolosi, relazioni con i sindacati e istituzioni ridotte a zero, situazione disastrosa per quel che riguarda le aziende dell’appalto, cassa integrazione a pioggia”.

In tanti, intanto, si stanno mobilitando nella speranza che la stessa Sabrina Ferilli, protagonista indiretta e suo malgrado di questa incresciosa vicenda, possa prendere una forte posizione pubblica a sostegno del lavoratore.

 

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