L’offerta di Rocco Commisso per il Milan

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2018-06-26

Il proprietario del Cosmos offre 500 milioni per i rossoneri. Lì ci pensa ma il rischio è che la sentenza della UEFA deprezzi il valore del club

article-post

500 milioni di dollari: l’offerta di Rocco Commisso per il Milan si è concretizzata ieri e riguardo l’intero capitale azionario del club, oltre a una cospicua aggiunta destinata a ripianare una parte del debito con Elliott (che in tutto è di 380 milioni, interessi compresi). Yonghong Lì vorrebbe però mantenere una percentuale di minoranza di proprietà del club e su questo i due stanno trattando mentre la famiglia Ricketts, proprietaria fra l’altro dei Chicago Cubs, è in attesa degli eventi per un possibile rilancio. Racconta oggi la Gazzetta dello Sport:

L’affare viene considerato assolutamente fattibile e chiudibile, ma il passare delle ore sta iniziando a generare un po’ di inquietudine. Soprattutto sul fatto che Mr. Li giochi su più tavoli. Yonghong infatti non ha mai abbandonato il doppio binario (e c’è anche chi sostiene siano di più), alla ricerca delle condizioni migliori.

L’altra pista porta alla famiglia Ricketts, proprietaria fra l’altro dei Chicago Cubs, che è partita in ritardo rispetto a Commisso ma è comunque sempre pronta a entrare in scena e qualche giorno fa ha avanzato la propria candidatura pubblicamente.

rocco commisso milan

Di certo il passare dei giorni assottiglia i margini di riflessione per Mr.Li. Anche perché il calendario parla chiarissimo: ieri sono scattati i dieci giorni lavorativi utili per restituire i 32 milioni che Elliott ha appena versato come aumento di capitale al suo posto. Significa che la deadline è per venerdì 6 luglio, al massimo per lunedì 9. Quindi i casi sono due: o ci pensa direttamente lui, sparigliando le carte,oppure lo deve fare chi rileva il club.

Senz’altro per Yonghong non è economicamente conveniente finire nelle mani di Elliott. Mr.Li lo sa bene ma pare comunque intenzionato a prendersi tutto il tempo possibile per spuntare l’affare migliore. Un rischio, una scommessa, un calcolo da giocatore d’azzardo forse, senza considerare che all’orizzonte ci sono la sentenza Uefa e il ricorso al Tas (eventualità scontata nel momento in cui Nyon escludesse il Milan dalle coppe, come sembra certo).

Leggi sull’argomento: Rocco Commisso: chi è il potenziale acquirente del Milan

Potrebbe interessarti anche